Oltre 400 partecipanti e delegati eletti hanno preso parte al 12 Congresso della Cisl Marche, svoltosi nei giorni 15 e 16 maggio a Fermo. Obiettivo, spiega il segretario nazionale CISL Gigi Petteni, dare voce agli oltre 150 mila iscritti tornando a riflettere sul lavoro come condizione di vita e imprescindibile punto di partenza per qualsiasi politica e strategia di crescita.
In una crisi del sistema Italia che si trascina da quasi un decennio, è proprio la nostra regione, ha spiegato il riconfermato segretario generale della Cisl Marche Sauro Rossi, ad aver pagato il prezzo più alto. Il manifatturiero ha perso il 25% della capacità produttiva e gli occupati complessivi sono calati di oltre 32000 unità.
Il tasso di disoccupazione globale nelle Marche è tornato, nel 2016, sopra i 10 punti percentuali, la disoccupazione giovanile ha addirittura superato il 25%. E, come se non bastasse, a tutto ciò si è aggiunto il dramma del sisma che ha portato ulteriori danni alle già fragili economie delle aree montane.
di Laura Meda