Incontro con l’autrice Barbara Fiorio e il suo libro “Vittoria”. Ieri mattina, nella sala Teatrino della direzione Ast Fermo, i pazienti del Dipartimento di Salute mentale hanno incontrato la scrittrice Barbara Fiorio. Dopo la lettura del libro, per gli oltre 40 presenti è stata una importante occasione di confronto e di approfondimento culturale.
L’incontro rientra nella serie di attività riabilitative organizzate dal Dipartimento di salute mentale di Fermo. I luoghi di “rinascita” sono fuori dall’ospedale, terminato il periodo di acuzie; il Dsm gestisce il servizio residenziale riabilitativo “Il filo di Arianna” e i centri diurni “Airone” di Petritoli e “Delfino blu” di Porto Sant’ Elpidio. A dare il benvenuto ai pazienti, all’autrice e al personale del Dipartimento, il direttore generale Ast Fermo, Roberto Grinta. Presente anche Mara Palmieri, direttrice del Dipartimento di Salute mentale del Ast di Fermo.
A illustrare i dettagli dell’iniziativa, la dr.ssa Barbara Rossi, psichiatra del Dipartimento Salute Mentale e responsabile della Uosd Strutture Riabilitative Residenziali. “Il lavoro quotidiano del mio team, composto da infermieri, educatori professionali, Oss e la psicologa dr. ssa Maria Sibilla Iacopini, è volta alla Recovery del paziente. Ovvero favorire la cura dal disturbo psichico ripristinando un nuovo equilibrio psicofisico. Per raggiungere la Recovery è fondamentale lavorare anche sulle risorse, no sul deficit, come quelle culturali. La presentazione del libro è stato organizzato da Giovanna Taffetani, che conduce i laboratori di lettura a frequenza settimanale nei differenti centri; laboratori stimolanti, condotti in modo brillante da un’operatrice “famosa” nel territorio fermano. Giovanna è stata premiata dal comune di Porto San Elpidio, come miglior donna del anno 2022 per il settore cultura. I pazienti hanno avuto la possibilità, e l’hanno colta al meglio, di interagire e di confrontarsi con l’autrice presente da remoto”.
“Nei nostri centri – continua, nella presentazione del servizio, la dr.ssa Barbara Rossi – accogliamo i pazienti del Dsm con diagnosi di psicosi, disturbi dell’umore, disturbi della personalità. Attualmente nella Struttura residenziale riabilitativa “Filo di Arianna” abbiamo 15 posti letto, nei centri diurni altri 28 posti. Soprattutto dopo il Covid accogliamo e seguiamo molti giovani. Nella funzione educativa e riabilitativa coinvolgiamo anche i genitori, con colloqui familiari psico-educazionali. Le attività proposte sono di due tipologie: le interne, condotte dal personale, più specifiche sugli aspetti psicopatologici. Ogni ospite ha un progetto riabilitativo individualizzato, portato avanti tramite visite psichiatriche, sedute di psicoterapia individuale e di gruppo, progetti di cura della propria persona a 360 gradi. E poi ci sono le attività a-specifiche: oltre a quella di lettura, sono l’attività motoria, il laboratorio di personal dresser, laboratori di canto, artistici e quelli di story telling tramite creazione di video. In questo ultimo anno, in linea con le linee guida nazionali, abbiamo anche attivato un training standardizzato sulle competenze sociali, per imparare a gestire al meglio qualsiasi situazione quotidiana pubblica. Ricordiamo che il nostro obiettivo è quello di dare all’utente la possibilità di vita autonoma, attraverso un percorso che può durare , come da legge regionale, al massimo 36 mesi”.