In inglese si chiama gaming ma si tratta dei videogiochi che adolescenti e non solo amano tanto e su cui passano ore della giornata. Da intrattenimento i videogiochi oggi giocano un ruolo essenziale anche nell’educazione e nel rapporto fra genitori e figli. Un mondo da esplorare e da indagare con strumenti e personalità competenti e qualificate che possono aiutare sia i fruitori, i giovani che padri e madri.
Per questo gli Assessorati ai Servizi Sociali e alle Politiche Giovanili del Comune di Fermo, in collaborazione con l’Ambito XIX, i tre ISC e la Cooperativa il Faro hanno promosso un programma, da titolo Game start – partita aperta genitori/figli di tre incontri che a partire dal 26 aprile potranno essere un valido supporto per capire e informarsi su questo tema. Tre le sessioni, la prima delle quali dedicata ai genitori, la seconda ai ragazzi e la terza che vedrà protagonisti figli e famiglie in un torneo a squadre.
Nel primo appuntamento del 26 aprile alle ore 18.00 al Polo Scolastico Betti-Fracassetti di via Salvo D’Acquisto è in programma l’incontro con il prof. Emanuele Frontoni, docente di informatica all’Università di Macerata e con il dott. Giuseppe Lavenia, presidente nazionale associazione sulle dipendenze tecnologiche su potenzialità e fattori di rischio del gaming, il 3 maggio alle 17.00 all’Isc Da Vinci Ungaretti l’incontro con il prof. Frontoni su videogiochi e istruzioni per l’uso, al quale parteciperà anche a sorpresa uno streamer professionista. Il 12 maggio chiusura in bellezza alle ore 18.00 al Centro Territoriale di Campiglione in via Ulpiani con un torneo a squadre a coppie genitori/figli con premi finali
“E’ interessante capire l’interazione dei nostri ragazzi con il mondo virtuale, cercando di coglierne opportunità e rischi. Ecco perché questi incontri sono utili per acquisire informazioni, comprendere meglio un mondo che vede coinvolti giovani e famiglie – le parole dell’assessore alle Politiche Sociali Mirco Giampieri – un grazie al Dirigente Giovanni Della Casa ed agli uffici per la cura ed il coordinamento del progetto, con la collaborazione di Ambito, ISC e Il Faro”.
“Un mondo con cui genitori e figli parlano la stessa lingua – ha detto l’assessore alle Politiche Giovanili Alberto Scarfini – i videogiochi ormai fanno parte dell’universo giovanile. Questo programma vuole offrire gli strumenti affinché si adotti da ambo le parti il giusto approccio, costruttivo, propositivo.