La Squadra Mobile di Fermo ha effettuato due perquisizioni in contemporanea su due appartamenti a Lido Tre Archi nella notte del 24 agosto scorso, su segnalazione di alcuni residenti che avevano notato uno strano andirivieni tra due palazzi.
Mirati servizi di appostamento hanno consentito ai poliziotti di notare un gruppo di stranieri non regolari sul territorio nazionale. Infatti, alle prime luci dell’alba, gli agenti hanno controllato un appartamento in cui vi era un soggetto magrebino venticinquenne che ha opposto resistenza all’ingresso degli uomini in divisa spingendoli con forza oltre la porta per evitare di essere identificato, tentando la fuga è stato ammanettato. Poiché irregolare sul territorio nazionale, il giovane è stato denunciato per resistenza e inottemperanza all’ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale.
Nello stesso momento, veniva eseguita un’altra perquisizione all’interno di un plesso condominiale in cui gli agenti hanno dovuto fare irruzione dalle finestre, in quanto la porta principale si presentava rinforzata con diverse blindature e serrature. L’irruzione ha permesso di identificare una donna di circa sessant’anni che appariva da subito agitata. Il meticoloso controllo della Polizia ha consentito di rinvenire un ingente quantitativo di sostanza stupefacente, oltre a materiale per il suo confezionamento. Più precisamente, si rinvenivano: 250 grammi di hashish, circa 100 grammi di cocaina e 40 grammi di eroina, quest’ultima già suddivisa in dosi pronte allo spaccio su 20 involucri contenenti cocaina, oltre ad un bilancino elettronico di precisione e materiale per il confezionamento della droga. A seguito dell’attività, la donna è stata dichiarata in stato di arresto per il reato di traffico di sostanza stupefacente e, a seguito di udienza di convalida, posta in regime cautelare degli arresti domiciliari.