Due giorni intensi di festa per la città di Fermo in occasione della Cavalcata dell’Assunta. Il 14 agosto una moltitudine impressionante di gente si è recata in Piazza del Popolo per ammirare la bellezza e l’eleganza del magnifico corteo storico in notturna. La sontuosa sfilata è terminata alla Cattedrale di Fermo dove si è tenuto il solenne momento religioso con l’Arcivescovo Mons. Rocco Pennacchio. La folla si è soffermata fino alla mezzanotte per assistere all’estrazione della batteria per il Palio dell’Assunta del giorno dopo.
Il 15 agosto giorno del Palio, ovvero l’evento più atteso della Cavalcata dell’Assunta. La mattina i contradaioli si sono riuniti in Cattedrale per la benedizione della giubba e la presentazione dei fantini. Durante il Pontificale in occasione dell’Assunzione della Beata Vergine Maria, Mons. Pennacchio ha ricordato nella sua omelia che la festa della Cavalcata dell’Assunta è fonte di aggregazione sociale che alimenta un legame speciale che va oltre le Contrade. L’Arcivescovo ha invitato la cittadinanza a riscoprire il senso della tradizione andando a ricercarne le origini: dal punto di vista teologico l’origine della festa risiede nell’Assunzione di Maria in cielo, il primo frutto della resurrezione di Cristo.
Nel pomeriggio si è ripetuto il corteo storico che ha accompagnato la folla al campo di gara. Alla “strada nuova” alle 17 ha preso il via la corsa al Palio, tra i cori dei contradaioli che hanno sventolato i loro colori di Contrada. Anche se le condizioni meteo hanno minacciato il normale procedimento della gara, tutto si è svolto con regolarità. Il mossiere Antonio Gagliardi è riuscito a dare il via alle prime due batterie anticipando le prime gocce di pioggia. La prima batteria è stata vinta dalla Contrada Fiorenza, al secondo posto Molini Girola e al terzo posto Capodarco. A vincere la seconda batteria, invece, è stata Torre di Palme, seguita da San Bartolomeo e San Martino. Dopo il ripescaggio tra le due terze classificate, ha ottenuto l’accesso alla finale la Contrada Capodarco.
Dopo qualche minuto d’attesa, è partita la finalissima tra le Contrade Fiorenza, Molini Girola, Torre di Palme, San Bartolomeo e Capodarco. La gara è stata quasi interamente dominata dalla Contrada Fiorenza, ma con grande sorpresa nell’ultimo rettilineo la Contrada Torre di Palme ha superato il cavallo della “Nobile” tagliando per prima il traguardo. Un’ondata gialloverde ha invaso il campo di gara per abbracciare il cavallo Coram Lathe e il fantino Stefano Raimondo Saiu. Tanta commozione per il Priore Samuele Bruni che al momento della consegna del Palio ha parlato con fatica: «Ho chiesto al fantino di vincere la corsa per la gente della mia Contrada, questo Palio è per tutti i contradaioli». Con questa settima vittoria Torre di Palme diventa la Contrada con più Palii vinti. Si è classificata al secondo posto la Contrada Fiorenza e al terzo posto la Contrada Molini Girola.
Il Sindaco Paolo Calcinaro si è congratulato con la Contrada vincitrice e con tutta l’organizzazione: «È emozionante vedere la città che splende. L’amministrazione, l’organizzazione e le Contrade si impegnano costantemente per far funzionare la manifestazione, insieme riusciamo a superare anche qualche imprevisto meteorologico». Si sono seduti accanto al Sindaco per vivere la corsa anche il Prefetto Edoardo D’Alascio, il Questore Luigi Di Clemente, il Colonnello Gino Domenico Troiani, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Fermo, il Presidente della Provincia di Fermo Michele Ortenzi e il consigliere regionale Andrea Putzu.
Presente sia alla sfilata del 14 sia alla corsa del 15 agosto Renato Chiti, destination manager di Medieval Italy: «È la prima volta che vengo a Fermo ad assistere alla manifestazione e devo dire che sono rimasto stupito. La Cavalcata è certamente una delle rievocazioni storiche di eccellenza che si distingue per le sue fonti documentarie, per il grande coinvolgimento della comunità cittadina e per la cura di ogni dettaglio nell’organizzazione».