MarcheStorie, più di mille presenze in tre giorni agli eventi del progetto “I Piceni: dall’antica Palma al nuovo Borgo”, andato in scena dal 1 al 3 settembre a Torre di Palme. Protagonista di questa terza edizione fermana del Festival la storia della nascita del borgo di Torre di Palme. Lo spettacolo della compagnia teatrale Proscenio Teatro si è svolto nel palcoscenico naturale del Belvedere: regia, drammaturgia e recitazione di forte impatto emotivo. Vincente la formula itinerante dello spettacolo, con tre episodi – Il Ver Sacrum, La colonia romana, La nuova casa- tra Largo della Rocca, Largo Milone e Largo del Belvedere. Il pubblico è stato coinvolto dalle note del violino del maestro Alberto Castagna, ai passi di danza di Marisa Di Cecca, agli episodi di vita quotidiana dell’antica colonia romana, rappresentati da Luca Bruni e Lorenzo Vecchi. Il tema dell’esodo dei popoli è stato al centro dello spettacolo, riproponendo con raffinatezza emotiva il dramma dell’abbandono della città d’origine ma anche con apertura alla speranza per l’inizio della nuova vita. Spettacolo che ha ricevuto apprezzamento anche dal coordinamento organizzativo ed artistico del festival MarcheStorie della Regione Marche, rappresentato dal regista Sabino Morra, presente allo spettacolo. Coinvolgimento e divertimento anche per i più piccoli, nel chiostro della chiesa di S. Maria a Mare, con il laboratorio sull’arte dell’acquarello, promosso dall’Università Popolare di Fermo, con il maestro Domenico Di Meco. Per concludere le tre giornate del Festival la sfilata della contrada di Torre di Palme per le vie del paese, con musici e alfieri della Cavalcata dell’Assunta. Uno sguardo indietro nella storia, per continuare in avanti a farne una nuova.
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