Test rapidi per i dipendenti comunali e amministratori, volontari della Croce Azzurra e della protezione civile impegnati nell’emergenza, per ospiti e operatori casa di riposo Sant’elpidio a mare – test sierologici per l’individuazione degli anticorpi contro il coronavirus a tutti i dipendenti comunali, per gli amministratori (giunta e consiglieri) oltre che al personale ed ospiti della residenza protetta. inoltre, i test saranno estesi ai volontari e dipendenti della croce azzurra indicati dal presidente Roberto Mazzoni oltre che della protezione civile. e’ questa la decisione presa oggi dalla giunta comunale – che verrà formalizzata con un atto di giunta nella giornata di domani – che intende mettere in campo tutti gli strumenti di prevenzione possibili per evitare la diffusione del virus. “come ogni titolare credo debba fare – dice il sindaco, Alessio Terrenzi – per i dipendenti dei quali sono responsabile e per gli amministratori ho disposto il cosiddetto test rapido. iniziativa estesa anche alla residenza protetta dove sono ospitate fasce deboli della popolazione e i più esposti: gli anziani. si tratta di un primo step che ritengo vada seguito: si tratta di test rapidi che, grazie ad una goccia di sangue, stabiliscono se la persona ha prodotto anticorpi e quindi è entrata in contatto con il virus”.
L’esito dell’esame dovrà essere interpretato dal medico competente, che in questo caso è il medico della Biotre – tramite la quale il test rapido è reso possibile e che si occupa di sicurezza e salute dei lavoratori per il comune elpidiense – e può produrre quattro risultati: il soggetto non è contagiato, il soggetto è guarito, il soggetto è portatore sano, il soggetto è in fase di guarigione per i portatori sani e per coloro che sono in fase di guarigione sarà poi necessario fare un tampone. “sulla necessità di effettuare maggiori tamponi, per prevenire l’ulteriore diffusione del virus ed estesi a tutta la cittadinanza – aggiunge il sindaco, Alessio Terrenzi – sto sollecitando regione ed Asur affinché si agisca in fretta. laddove mi è concesso prendere delle decisioni che portano ad interventi concreti, come nel caso dei dipendenti dei quali sono responsabile in quanto datore di lavoro, degli amministratori e della nostra residenza protetta, cerco di essere concreto ed anche in fretta. non possiamo permetterci di perdere tempo. a tal proposito, sempre pensando alle categorie più svantaggiate, ho scritto a Ceriscioli chiedendo che gli ospiti e gli operatori delle residenze protette vengano inseriti tra le categorie per le quali siano possibili tamponi anche se si tratta di persone asintomatiche. mi auguro di essere ascoltato ma nel caso in cui ciò non accadesse lavoreremo per cercare di arrivare a tutta la cittadinanza con test di questo tipo”.