«La piccola dal viso dolcissimo guarda dai vetri del treno, non ha gambe né braccia ha sparse bruciature sotto i luminosi occhi color nocciola segni di misteriose glorie di insonnie, stupori dolorosi di sale operatorie. Viaggia con la sua mamma da sola parlano fitte, le rischia di cadere qualcosa dalle labbra, ridono, poi s’addormenta, vola…»….