Dopo molte sollecitazioni, un gruppo di abitanti di contrada Gabbiano che ha come portavoce padre Giorgio Berdini è stato ricevuto lo scorso giugno dal sindaco di Fermo Paolo Calcinaro e il responsabile dell’ufficio tecnico per la manutenzione stradale, Geremia Iommetti, per valutare le attuali condizioni avverse sull’intero territorio dell’exclave comunale situata fra Francavilla e Montegiorgio. A distanza di quattro mesi, gli stessi residenti esortano l’ufficio tecnico e il sindaco affinché mantengano la promessa per stanziare i fondi economici necessari ad allargare e asfaltare il manto stradale sulla via che conduce alla chiesa di Santa Croce d’Ete fino al confine con Mogliano, un’arteria apparentemente secondaria ma che giornalmente viene percorsa da molti autoveicoli collegandosi alla SP37 Maceratese.
Lamentele sulle avversità di accesso al luogo sono giunte dalle molte famiglie che hanno partecipato alla recente manifestazione “Il bosco delle zucche amiche” . I residenti chiedono a gran voce che vengano rinforzati gli argini della strada compresi di scoli per l’acqua e di segnaletica verticale e orizzontale, che l’asfaltatura avvenga per l’intera prima arteria. Al significativo intervento il comitato di cittadini auspica possa seguire quello sulla seconda arteria che scende verso la zona industriale di Massa ormai ridotta ad una mulattiera