Sport
GUBBIO FERMANA 0 : 0
Dopo il turno di riposo osservato domenica scorsa, i canarini tornano sul rettangolo verde nell’insidiosa trasferta di Gubbio contro i rossoblu allenati dall’ex Dino Pagliari. Se il tecnico locale schiera il consueto 4-4-1-1, Destro risponde con l’ormai collaudatissimo 4-4-2, confermando gli stessi undici vittoriosi nella trasferta di Salò, ad eccezione del lungo degente Benassi rimpiazzato...
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Il 22 e 23 aprile tornano le Vele di San Ruffino
Vento di rinascita sul lago di San Ruffino, rinascita per tutta l’area montana e i comuni dei Sibillini, duramenti colpita nei mesi scorsi dal d...
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Ex Sadam Fermo: arriva Nero Giardini
Un investimento di oltre 40 milioni di euro per la realizzazione di una nuova sede aziendale con annesso outlet e di un nuovo polo logistico in grado ...
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Verso l’ordine professionale dei grafologi
L’impegno del senatore Remigio Ceroni per istituire un ordine professionale I grafologi marchigiani a raccolta sabato 8 aprile a Porto Sa...
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Sabato a Porto San Giorgio il primo convegno di studi dei professionisti in grafologia
Verificare l’autenticità di un contratto o di un testamento olografo per conto del tribunale, lavorare nella diagnosi e nella cura della disgrafia e ...
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Mondo Reportage
Macerata il giorno dopo: una città spaccata in due
5 febbraio 2018 – Una città spaccata in due Macerata, una città passata nel’arco di soli cinque giorni dalla sonnacchiosa routine della vi...
Mondo Reportage
Professione giornalista: l’importanza di raccontare la verità
Fermo – 27 Gennaio 2018 – Non scrivendo più da diversi mesi, ospito con piacere su questo blog le bellissime riflessioni del collega Franc...
Mondo Reportage
Terremoto: la ricostruzione che non c’è
21 giugno – Terremoto e ricostruzione. A 10 mesi dal primo grande sisma che ha colpito il centro Italia sono 196 le casette consegnate su un tot...
Gente di campo
L’azienda Giulio Belleggia tra olio e carni di pregio (di Adolfo Leoni)
Appuntamento alle nove in Contrada Poggio di Santa Vittoria in Matenano. Potevo arrivare anche alle sei, perché Giulio Belleggia già da quell’ora lavo...