La rigenerazione urbana in grado di dare servizi alla collettività. E’ questo SpazioBetti, che da ieri pomeriggio anima un parte dell’immobile dell’ex scuola media Betti in zona san Francesco.
“Un ritorno nella mia scuola – ha detto il Sindaco Paolo Calcinaro nel tagliare il nastro – questo, in attesa del recupero dell’intero complesso con il Pnrr, è un esempio tangibile di come con fondi intercettati ed un partenariato che ha creduto nel progetto si possano generare servizi per la comunità e per il quartiere, dal sociale, alla cultura, dal portierato sociale agli alloggi turistici e sociali. E di rigenerazioni urbane in città se ne vedranno ancora “.
Un momento sentito dalla cittadinanza, emozionante per il fatto che una parte dell’immobile torna ad essere nella disponibilità della città. Presenti gli assessori Ingrid Luciani (Lavori Pubblici e Politiche Comunitarie), Mirco Giampieri (Servizi Sociali), Maria Antonietta Di Felice (Urbanistica), Micol Lanzidei (Cultura), Annalisa Cerretani (Turismo e Politiche del Lavoro) ed i consiglieri comunali Nicola Pascucci e Massimo Tramannoni.
“Non c’è rigenerazione senza servizi – le parole del Dirigente comunale alle Politiche Comunitarie e Progetti Speciali Giovanni Della Casa – il dare servizi necessari e importanti alla città è una condizione del progetto”.
Progetto denominato “SpazioBetti. Eco-sistema di servizi e azioni socio-culturali integrati ad alta sostenibilità” che ha ottenuto risorse dal Dipartimento della funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito del FIS – Fondo di innovazione sociale, un progetto tra i soli 18 finanziati in questo programma (fase II sperimentazione dal Dipartimento di Funzione Pubblica).
“Siamo molto lieti di questo progetto e di guidare questo partenariato che vede insieme pubblico e privato e insieme – le parole di Renata Del Bello, Presidente di Nuova Ricerca Agenzia Res, capofila del gruppo di partner che vede anche Wega, impresa sociale di Amandola, Avanzi (Sostenibilità per Azioni srl) e Banca Popolare Etica. La nostra associazione – ha detto – gestisce servizi alla persona da oltre 30 anni. Una cooperativa che lavora in favore di minori, giovani, anziani, disabili e immigrati. Con questo progetto sarà possibile dare servizi utili alla città ed al quartiere: credo una vicinanza che sarà molto importante”.
A spiegare quello che offrirà SpazioBetti Stefano Ranieri, sempre di Nuova Ricerca Agenzia Res: “in questo spazio polifunzionale sono presenti un bar/bistrot aperto tutti i giorni, tranne la domenica, da mattina a sera che durante gli aperitivi proporrà anche jam session musicali anche con il Conservatorio, una sala pubblica polivalente, sale di formazione, anche in campo culturale in particolare nelle arti e nello spettacolo, il “portierato sociale”, per dare un sostegno al quartiere e al vicinato con servizi di prossimità sociale. Al piano superiore servizi di alloggio in forma sperimentale di carattere sociale, con alloggi temporanei per situazioni di fragilità sociale, ma anche di carattere turistico. Nascerà inoltre una bike station, con la possibilità di noleggio di e-Bike per escursioni nel territorio”.
Nel corso dell’inaugurazione sono stati ringraziati la Soprintendenza delle Marche nella persona dell’arch. Camilla Tassi, Fabio Ragonese e Raffaela Iale dell’Ufficio Progetti Speciali e Politiche Comunitarie del Comune, Alessandro Ranieri, Coordinatore dell’Ambito XIX, l’ing. Daniela Diletti del Settore Lavori Pubblici del Comune che ha coordinato gli interventi come Responsabile del procedimento, l’arch. Roberto Straccali, direttore dei lavori, le ditte Marmorè Costruzioni e Ticam di Paolo Macchiati, entrambe di Fermo ed Evi srl di Montegranaro.