È stata approvata nei giorni scorsi dalla Giunta regionale la proposta di legge riguardante il “Sistema Marche di Protezione Civile”. Un atto reso necessario dalla constatazione che l’attuale legge regionale in materia, in vigore da oltre 22 anni, non era più adeguata ai tempi attuali e necessitava di un riesame. Ad evidenziare il bisogno di procedere ad una revisione della precedente normativa è l’assessore regionale alla Protezione civile che, insieme con la struttura competente, ha portato avanti l’iter legislativo, purtroppo rallentato a causa dell’emergenza pandemica prima e degli eventi alluvionali del 15-16 settembre 2022. Tuttavia, il percorso di aggiornamento è stato ripreso nel 2023 e, dopo un confronto congiunto e proficuo con Prefetture, ANCI ed UPI Marche, è stata migliorata una prima bozza di lavoro.
Dal 2018, con l’entrata in vigore del Codice di Protezione Civile, sono state introdotte numerose novità e confermate alcune attività. Tra le principali novità si segnalano l’attribuzione di autorità territoriale di Protezione Civile ai presidenti di Regione, insieme al presidente del Consiglio dei Ministri e ai sindaci, e il rafforzamento del sistema policentrico tra Stato, Regioni e Comuni. Inoltre, sono state introdotte disposizioni riguardanti la dichiarazione dello stato di mobilitazione di livello regionale, nonché il miglioramento della preparazione e formazione degli operatori e degli amministratori.
Molta soddisfazione è stata espressa dall’assessore alla Protezione civile poiché l’atto rappresenta un passo significativo verso un sistema più moderno, efficiente e vicino al cittadino. La nuova legge consentirà di orientare meglio le strategie operative e di garantire una risposta efficace alle emergenze, oltre a promuovere la consapevolezza e la sicurezza nel territorio tra i cittadini.
La nuova legge si propone di orientare le future strategie operative per rispondere efficacemente alla necessità di un “sistema” rinnovato e coordinare le attività degli Enti locali. Inoltre, mira a ottimizzare la risposta operativa, aumentare la consapevolezza nei temi della sicurezza e promuovere percorsi finalizzati ad accrescere la resilienza della comunità marchigiana. La proposta, dopo la sua approvazione, sarà inviata al Consiglio, Assemblea legislativa delle Marche, per l’avvio delle consultazioni.