Le arti dello spettacolo dal vivo a servizio della comunità, per favorire il rilancio e il ripopolamento di uno dei borghi più belli d’Italia, San Ginesio, che nel 2016 è stato gravemente danneggiato dal terremoto. E’ il San Ginesio Fest, 2/a edizione: dal 20 al 25 agosto propone, tra le strade le piazze e i siti d’arte del centro marchigiano, un cartellone di teatro, performance, danza e musica. Un progetto coraggioso, nato nell’anno pandemico 2020, e fortemente voluto dal Comune, in un luogo – ha raccontato il sindaco Giuliano Ciaboco in conferenza stampa – in cui il teatro è sempre esistito e che deve il suo nome a colui che è conosciuto essere il santo protettore degli attori e della gente di teatro”.
E nel nome del suo patrono, San Ginesio, il mimo martirizzato nel 303 dall’imperatore Diocleziano, la cittadina si candida a diventare il Borgo degli Attori e ad avviare una riflessione profonda sulla riforma di un settore fragile e fortemente penalizzato dal covid. Non mancherà il dibattito sui diritti di lavoratori e lavoratrici dello spettacolo. «L’auspicio – ha aggiunto la direttrice artistica Milena Mancini – è che sia un festival di rinascita, e che le crepe lasciate dal terremoto e dal Covid lascino emergere luce e creatività».
Firmato nella direzione artistica da Mancini e Vinicio Marchioni, il San Ginesio Fest non ha perso slancio tra un lock-down e l’altro, e vuole lasciare il segno con il Premio San Ginesio all’arte dell’attore, alla seconda edizione, assegnato nel giorno del patrono (il 25 agosto ore 21) ad un attore e ad una attrice italiani, da una giuria presieduta da Remo Girone.
In cartellone tanti appuntamenti – letture, spettacoli, convegni e masterclass -, tutti gratuiti e aperti al pubblico, per “un festival diffuso, integrato nella vita della comunità locale”, hanno spiegato gli organizzatori.
Molti gli ospiti e le personalità del mondo della cultura, tra cui Michele Mele, Gabriele Di Luca, Fausto Malcovati, Linda Dalisi, Letizia Russo, Eleonora Danco, Vittorio Salmoni, Francesca Merloni, Lucia Mascino, Katia Ippaso, Gino Castaldo, Ernesto Assante, Francesco Calcagnini, Carrozzeria Orfeo, e tanti altri. Tra le performance, Francesco Montanari insieme a Riccardo Sinibaldi porterà in scena “Perché leggere i classici, da Italo Calvino a Umberto Eco” per la regia di Davide Sacco, la compagnia Canaglie in “Dog Days”, Roberto Latini in “Il Cantico dei cantici”, Sonia Bergamasco e Maria Grazia Calandrone nel reading “Storie in carne e ossa”,k e la danza aerea della compagnia ResExtensa. Per tutta la durata del Festival saranno ospiti della comunità di san Ginesio 15 giovani attori delle Accademie, per un percorso di formazione.