Nello stesso luogo in cui probabilmente avvenne il primo incontro tra San Francesco e Guglielmo da Lisciano, poi diventato frate Pacifico a seguito di quella che fu una delle tante conversioni animate dal “Poverello di Assisi”, i Teatri di Sanseverino hanno organizzato, insieme alla famiglia francescana e alle Clarisse del monastero di Santa Chiara, la presentazione del libro “Francesco giullare di Dio. Raccontato ai giovani da frate Pacifico re dei versi”, pubblicato di recente dalle edizioni Francescane Italiane con la straordinaria premessa del Santo Padre.
Scritta da padre Raniero Cantalamessa, assente all’incontro perché coinciso con il giorno in cui il cardinale Cappuccino ha preso possesso della sua nuova sede romana, la pubblicazione è stata amabilmente presentata dal direttore dei Teatri di Sanseverino, Francesco Rapaccioni, e da padre Pietro Maranesi, scrittore e docente di teologia e di studi francescani che ha ricoperto, tra l’altro, anche l’incarico di direttore dell’Istituto superiore di scienze religiose di Assisi.
L’incontro si è tenuto nel giardino del convento di Colpersito, sotto gli ulivi che San Francesco tanto amava, ed è stato aperto dai saluti del sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che ha ricordato la presenza, da tanti secoli ormai, di conventi e monasteri in città e la forte spiritualità che ancora oggi si vive in questi luoghi.
A seguire è intervenuto il cardinale Edoardo Menichelli il quale ha parlato della bellezza e dell’importanza del Creato superiore ad ambiente e natura perché termine riconducibile al Creatore. “L’uomo è solo di passaggio su questa terra – ha ricordato il cardinale – e deve essere custode di quello che gli viene lasciato”.
Con padre Pietro Maranesi il direttore dei Teatri, Rapaccioni, ha poi ripercorso le storie del libro di padre Cantalamessa e parlato dell’importanza della musica, della tematica del rapporto di San Francesco e di San Pacifico con i giovani, del loro approccio con la morte e del modo di affrontare la vita oltre che di altre tematiche che fanno parte della vita di San Francesco e che ci presentano le sue gesta, da sempre, come di grandissima attualità.
All’iniziativa hanno preso parte molte persone che si sono mostrate appassionate di conoscere questa storia ma anche, e soprattutto, desiderose di entrare nel vivo di temi sociali e spirituali molto alti. La conclusione del bel pomeriggio è stata affidata a fra Sergio Lorenzini, settempedano, Ministro provinciale dei frati minori Cappuccini delle Marche.