A termine della fase di riprogrammazione delle attività e grazie alle figure che hanno consentito il superamento delle criticità emergenti, lunedì 19 settembre riaprirà la Residenza Sanitaria Riabilitativa (RSR) di Porto San Giorgio. Struttura strategica e di grandissima utilità per garantire la riabilitazione dei pazienti dopo interventi ortopedici o con patologia neurologica in fase post acuta, la RSR accoglie pazienti del territorio fermano e da tutta la Regione per accompagnarli nel rientro a casa ottimizzandone, attraverso programmi di riabilitazione individualizzati, le condizioni di autonomia.
Oltre al medico di medicina generale e al personale infermieristico assistenziale ed operatori socio sanitari, nella RSR di Porto San Giorgio sono impegnati due medici fisiatri e quattro fisioterapisti dedicati della UOC Medicina fisica e riabilitazione; inoltre sono previsti percorsi di consulenza e trattamento logopedico. Tale organizzazione, insieme alla formazione altamente specializzata del personale, consente ai pazienti ricoverati presso la RSR di ricevere un intervento riabilitativo validato e specifico sulla persona, comprensivo anche di momenti formativi per familiari e caregivers, al fine di consolidare i risultati raggiunti al momento del rientro a domicilio. Con i suoi 14 posti letto, la RSR a pieno regime è in grado di supportare la presa in carico di circa 230 pazienti l’anno con una degenza media di 18 gg ed interventi riabilitativi su 6 giorni settimanali, anche due volte al giorno secondo Progetto e indicazione Fisiatrica.
La UOC MFR garantisce anche un appropriato intervento di tipo ambulatoriale grazie a percorsi ospedale-RSR territorio e/o con invio diretto dallo specialista. Tutti gli ambulatori riabilitativi della Area Vasta 4 hanno proseguito costantemente l’attività senza interruzioni, anche aumentando la recettività nei periodi di chiusura delle degenze. L’Unità operativa accoglie pazienti con disabilità recenti proponendo programmi di riabilitazione specifici e con utilizzo di apparecchiatura strumentale e robotica di ultima generazione. Solo per la sede di Porto San Giorgio, vengono presi incarico circa 1600 pazienti l’anno, tutti affetti da patologie di recente esordio. Grazie agli ultimi investimenti sono stati inoltre introdotti apparecchi digitali, unici in tutta ASUR, per il training e lo studio del movimento e del cammino e strumenti ad onde meccano sonore per il trattamento del dolore e per il recupero funzionale.