Pazzesca. Come altro definire la vittoria della Rossella Civitanova contro la Rennova Teramo? Il marchio a fuoco è quello di Andreani, che a fil di sirena pesca l’ennesimo buzzer beater della sua carriera regalando un successo che vale tanto oro quanto pesa per gli aquilotti, soprattutto alle luce dei risultati degli altri campi. E pensare che “Lollo”, dopo 40 giorni fuori a causa di un infortunio alla caviglia, era ancora in dubbio fino all’ultimo e non certo in perfette condizioni. Ma chi si è potuto godere lo spettacolo del match (comunque vibrante per tutti i 40’, per meriti di entrambe le squadre) difficilmente se ne sarà accorto.
Senza Felicioni, coach Mazzalupi ha lanciato il suo regista in quintetto sin dall’inizio e la Virtus, dopo qualche minuto di fatica, prende il controllo dell’area con uno straripante Lusvarghi (alla fine 10 punti ma soprattutto 19 rimbalzi per lui) e un pimpante Casagrande toccando più volte il +9. Teramo è Rossi e poco altro (quattro triple in fila nel solo primo quarto), ma quando in partita entra pure Di Bonaventura gli abruzzesi cambiano registro. Scesi a -10 (56-46 al 24’), i teramani griffano un parzialone di 0-15 girando completamente l’inerzia del match e quando Rossi, sulla sirena di fine terzo quarto, trova la bomba da metà campo un sinistro presagio aleggia sul PalaRisorgimento. Una tripla dell’ex Serroni a 7’ dalla fine sembra già una sentenza per la Rossella (61-71) e invece di colpo di biancoblu rinvengono. Punto dopo punto i biancoblu rosicchiano lo svantaggio fino a mettere la freccia con la tripla di Milani a 1’ dalla fine (78-75). Un 2/2 in lunetta di Guilavogui riporta sotto Teramo, che impatta a 10” dalla fine con altri due liberi del lungo classe ’99 dopo l’1/2 dall’altra parte di Milani (79-79). Rimessa in attacco Rossella, Milani cincischia ma trova Andreani in posizione di ala: il play portorecanatese quasi di tocco fa partire una parabola velenosa che entra in fondo al cesto sul suono della sirena. Esplode la festa sul parquet di via Ginocchi, Andreani in lacrime si prende l’abbraccio di tutta la squadra: non chiamatelo “solo” sport.
Questo il commento di coach Mazzalupi a fine gara: «Andreani è un giocatore troppo importante per noi, perché oltre a quello che ci dà a livello tecnico è un leader. Non è un caso che l’ultimo possesso, spesso, vada nelle sue mani e che faccia canestro. Ci ha abituato bene così tante volte, spero però in primis che questo sia un bell’inizio per il suo percorso di ritorno in campo dopo l’infortunio. Al di là del canestro finale, non era facile affrontare questa Teramo, una squadra che mischia spesso le carte cambiando difese e mettendo aggressività. Noi avevamo diversi giocatori non al 100% per cui stare sul pezzo per 40’ non era scontato. I ragazzi sono stati bravi a farlo a differenza delle ultime uscite. È una vittoria del gruppo, tutti hanno portato qualcosa alla causa. Lusvarghi? Deve solo essere consapevole dei suoi mezzi, perché la prova che ha fatto oggi, soprattutto nella prima parte di gara, è stata davvero notevole. Abbiamo capito che questo campionato è davvero equilibrato, per cui ora dobbiamo pensare a recuperare energie fisiche e mentali per essere pronti mercoledì a giocare un’altra partita difficile ma fondamentale. Giulianova viene da un focolaio covid, ma nonostante ciò hanno fatto un colpaccio fermando Ancona. Segno che non possiamo assolutamente abbassare la guardia».
ROSSELLA CIVITANOVA MARCHE-RENNOVA TERAMO 82-79
CIVITANOVA: Montanari ne, Primitivo ne, Ciarapica ne, Cognigni, Andreani 18, Felicioni ne, Vallasciani 8, Amoroso 7, Lusvarghi 10, Casagrande 15, Rocchi 11, Milani 13. All.: Mazzalupi.
TERAMO: Serroni 7, Wiltshire 3, Faragalli F. ne, Rossi 26, Massotti ne, Esposito 3, Tiberti 4, Lanzillotto ne, Di Febo ne, Di Bonaventura 20. All.: Salvemini.
ARBITRI: Scaramellini, Paglialunga.
PARZIALI: 25-19, 19-23, 15-22, 23-15.