“Fano continua a sorprenderci con il suo ricco patrimonio archeologico che riserva sempre gradite sorprese. Il ritrovamento dell’ala sinistra del criptoportico del Tempio della Fortuna, oltre che una bella notizia, è un tassello, come affermato dalla Soprintendenza archeologica delle Marche, di storia delle città che torna alla luce.
Una speranza coltivata, per lo più in silenzio, per giorni, che fossero proprio i resti dell’ala del Tempio quelli che si potevano intuire, sono ora finalmente certezza. La Storia torna a essere protagonista di una delle città marchigiane con maggiore fascino. Sarà un impegno di tutta la comunità regionale valorizzare quanto sta venendo alla luce e che arricchisce il patrimonio archeologico insieme agli studi su Vitruvio”.