Uno dei principali interventi delle Forze di polizia nella notte di ferragosto ha riguardato un locale del litorale fermano nel quale è avvenuta una rissa tra giovani in stato di ebbrezza alcolica.
Dapprima piccoli screzi all’interno fra ragazzi in villeggiatura nella nostra riviera, poi spintoni fino ad arrivare a schiaffi e pugni. L’acredine per futili motivi e la mancanza di freni inibitori a causa dell’eccessiva assunzione di alcool hanno scatenato il “parapiglia” sul quale sono intervenuti prima il personale addetto alla sicurezza e poi gli operatori delle Forze di polizia del dispositivo messo in campo dal Questore.
A fatica gli operatori sono riusciti a dividerli ed evitare che le parti subissero lesioni.
Infatti, fortunatamente e grazie al celere intervento delle pattuglie non vi sono state evidenti conseguenze fisiche per i partecipanti agli scontri, alcuni dei quali si sono allontanati correndo verso la spiaggia o lungo la strada, malgrado le vetture presenti, mentre altri sono stati identificati dagli operatori intervenuti.
In base alle dichiarazioni dei giovani controllati il personale della Polizia di Stato ha ricostruito la dinamica degli eventi dal loro inizio all’interno del locale nel quale vi era un rilevante assembramento di avventori fino all’epilogo all’esterno della struttura, eventi di violenza che hanno creato pericolo per altre persone presenti nel locale e in transito, davanti all’attività e quindi per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Il titolare dell’esercizio era già stato sanzionato recentemente per aver organizzato attività di ballo in violazione delle norme vigenti, anche in base alle immagini dei video postati sui social, e lo scorso anno lo stesso locale era stato sottoposto dalla Prefettura di Fermo alla sanzione accessoria della sospensione della licenza per trenta giorni per la violazione delle norme anti Covid-19.
Dall’analisi degli avvenimenti delle prime ore del 15 agosto scorso è scattato il provvedimento del Questore, previsto dall’art.100 del T.u.l.p.s., che ha sospeso la licenza dell’esercizio nel quale si sono verificati gli atti di violenza, notificato ieri dal personale della Divisione di Polizia Amministrativa al titolare dell’attività.
Inoltre, in considerazione dell’assembramento di persone che defluivano dal locale senza dispositivi di protezione delle vie aeree e senza alcuna regolamentazione da parte del personale addetto alle attività di sicurezza e di gestione dei clienti, nei confronti del medesimo titolare è stata elevata una multa aumentata per la reiterazione oltre alla sospensione dell’attività.