Obiettivo solidale raggiunto domenica scorso al Palazzetto dello Sport di Centobuchi sono stati preparati 12.960 pasti che verranno spediti ai bambini e alle bambine delle scuole dello Zimbabwe in Africa La solidarietà vince grazie al cuore grande dei cittadini di Monteprandone e Centobuchi che nel pomeriggio di domenica 21 gennaio, hanno dedicato due ore del loro tempo per confezionare kit “fame zero” nell’iniziativa promossa dall’associazione Rise Against Hunger Italia. In poche ore sono stati inscatolati riso, lenticchie, soia e vitamine in 12.960 pasti preparati da 80 volontari e destinati a 60 bambini e bambine che avranno un pasto sicuro per un intero anno sui banchi di scuola nello Zimbabwe in Africa.
Il progetto ha infatti una doppia finalità: da un lato, provvedere al sostentamento di una popolazione con un alto tasso di malnutrizione, dall’altra rappresentare per le famiglie un valido motivo per permettere ai propri figli di frequentare le scuole. Sarà l’occasione, per tantissimi bambini, di intraprendere e proseguire il loro percorso scolastico, venendo sottratti alla strada e soprattutto, al fenomeno dello sfruttamento del lavoro minorile. “Belle persone, belle azioni, un bel risultato – questo il commento del sindaco Sergio Loggi che, insieme all’assessore all’inclusione sociale Roberta Iozzi e all’assessore agli impianti sportivi Christian Ficcadenti, ha partecipato per la riuscita all’evento Rise – la solidarietà non è mai cosa scontata. E’ motivo di orgoglio per tutti noi vedere i nostri cittadini e le nostre cittadine, anche di giovane età, insieme a diverse persone di Comuni limitrofi, impegnarsi per l’ottima riuscita di un evento che sappiamo porterà benefici enormi a bambini e bambine che rischiano di non nutrirsi adeguatamente e di non essere scolarizzati: due diritti a cui nessun bambino, in tutto il mondo, deve essere costretto a rinunciare”.
I pacchi, contrassegnati da un codice di tracciamento Rahi0124 da inserire al link www.riseagainsthunger.it/la-trahcciabilita/ , partiranno nei prossimi giorni per l’Africa e una volta giunti a destinazione saranno consegnati alle varie scuole coinvolte nel progetto Rise. Dunque sarà possibile conoscerne l’esatta posizione fino all’arrivo sui banchi degli studenti africani.
Per chi volesse, è possibile anche fare una donazione diretta a Rise tramite il link https://bit.ly/3vaf1aA