A due anni dalla tragedia di Rigopiano quest’anno sono tornata lì, su quella montagna, e ho ritrovato lo stesso dolore che avevo visto due anni fa, anzi un dolore ancora più atroce perchè, oggi, senza più alcuna speranza se non quella, forse, della voglia di giustizia.
Due anni fa non riuscivo a levarmi dalla mente i volti dei due fratelli rimasti orfani con un fratellino da accudire, quest’anno sono i volti delle mamme, delle zie, delle sorelle a non volersene andare: nei loro visi, nei loro sguardi si coglie tutto il dolore per quelle 29 vite che oggi non ci sono più
Laura Meda