Radio e Pet Therapy, progetti al via al carcere di Fermo promossi dal Garante Giulianelli
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Radio e Pet Therapy, progetti al via al carcere di Fermo promossi dal Garante Giulianelli

Si tratta del progetto “Laboratorio Radio in carcere” e di quello sulla “Pet Therapy”. Iniziative promosse dal Garante regionale dei diritti, Giancarlo Giulianelli, attraverso alcune collaborazioni

Due progetti nell’ambito delle attività di reinserimento sociale che andranno ad interessare la Casa di reclusione di Fermo. “Abbiamo scelto degli interventi – fa presente il Garante regionale, Giancarlo Giulianelli – che tenessero conto dell’esiguità degli spazi che contraddistingue la struttura fermana. Uno di questi, dedicato alla realizzazione di un laboratorio radio, fino ad ora è stato attivato solo in poche regioni”. Il progetto “Laboratorio Radio in carcere” va ad inserirsi tra le iniziative previste nel più ampio protocollo d’intesa tra l’Università di Macerata e lo stesso Garante.

L’obiettivo è quello di fornire ai partecipanti la possibilità di acquisire competenze in campo autoriale e di speakeraggio, oltre ad insegnare loro come si producono podcast, jingle e programmi web radiofonici. L’esperienza formativa sarà caratterizzata da lezioni teorico-pratiche tenute da tecnici e speaker professionali, nonché da esperti pedagogisti per la parte contenutistica e di ricerca.

Una volta terminato il percorso, le attrezzature informatiche rimarranno presso la Casa di reclusione, dando così modo ai detenuti di proseguire l’attività anche con il supporto  di personale specializzato. I migliori prodotti, fungeranno da spunto per ricerche Pedagogiche, nonchè approfondimenti sulla comunicazione,  e potranno fare parte del ventaglio di offerta di podcast della web radio dell’Ateneo di Macerata.

Il secondo progetto, avviato in questi giorni, riguarda la “Pet Therapy” ed è promosso e sostenuto dal Garante Giulianelli anche alla luce dei positivi riscontri segnalati in merito ad iniziative di questo tipo nello stesso istituto di Fermo. Nello specifico l’attività progettuale prevede una fase conoscitiva, dove il detenuto inizia ad approcciarsi con il cane, una educativa ed una relazionale nell’ambito della quale viene posta particolare attenzione relativamente alla capacità della presa in carico e della responsabilizzazione.

25 Luglio 2024