Firmato oggi in Prefettura, 18 giugno 2020, un Protocollo d’Intesa tra il Prefetto ed il Sindaco di Sant’Elpidio a Mare.
Il Protocollo si inserisce nel solco degli obiettivi di governance in materia di ordine e sicurezza pubblica con la realizzazione di un progetto sul “Controllo di Vicinato”, frutto di un attento ed articolato lavoro svolto in sinergia tra il Comune interessato e questo Ufficio Territoriale del Governo, con l’apporto tecnico della Questura e dei Comandi Provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, chiamati a “costruire”, in un work in progress, il testo del documento, insieme alla Prefettura ed all’Amministrazione comunale.
Il Protocollo sottoscritto in data odierna è stato condiviso con il Gabinetto del Sig. Ministro dell’Interno, che ha dato il suo “benestare” alla stipula, a seguito del positivo vaglio preventivo del testo, all’uopo inviato da questa Prefettura.
L’impianto concettuale del documento si basa sull’attualizzazione delle forme e delle modalità in cui si può esplicare la cd. “sicurezza integrata o partecipata”, favorendo il principio costituzionale della “sussidiarietà verticale e orizzontale”, che incentiva la massima collaborazione tra i diversi livelli istituzionali di governo del territorio – statali e locali – e la partecipazione della società civile nelle dinamiche gestionali dei rispettivi territori, nell’ambito di un’ordinata e puntuale cornice di riferimento in merito ai compiti, limiti e responsabilità di ciascun soggetto coinvolto.
Tra le finalità che si intendono perseguire con la stipula di questo Protocollo, vi è quella di incrementare i livelli di consapevolezza dei cittadini circa le problematiche del territorio, attraverso formule e modalità di reciproca attenzione e di vicinato solidale e di accrescere la partecipazione civica.
Il modello organizzativo predisposto nel documento prevede che i cittadini facenti parte dei “Gruppi di controllo del vicinato” dovranno svolgere una mera attività di osservazione riguardo a fatti e circostanze che accadono nella propria zona di residenza (ad esempio, passaggi ritenuti sospetti di macchine o persone, allarmi, rumori ecc.). E’, però, severamente vietata qualsiasi iniziativa personale e qualunque forma, individuale o collettiva, di pattugliamento del territorio.
Infatti, i cittadini facenti parte dei “Gruppi di controllo del territorio” si dovranno limitare a comunicare ai propri coordinatori le informazioni di interesse, astenendosi in ogni caso dall’assumere comportamenti incauti e imprudenti che potrebbero determinare situazioni di pericolo per sé o per altri. A loro volta, i coordinatori, qualora dovessero ritenere le segnalazioni raccolte attendibili e meritevoli di attenzione ed accertamenti, ne dovranno informare le Forze di Polizia.
La Prefettura vigilerà sulla corretta attuazione del Protocollo, mantenendo un costante rapporto con le Forze dell’Ordine e la Polizia Municipale di Sant’Elpidio a Mare.
Il Comune parteciperà, in collaborazione con le Forze dell’Ordine, ad incontri formativi nelle aree in cui si costituiranno reti di cittadini finalizzate a dar corso al presente “Progetto”, allo scopo di illustrare gli obiettivi e le modalità esecutive per la costituzione dei “Gruppi di controllo del vicinato”.
La Polizia Municipale manterrà costanti relazioni con i coordinatori dei “Gruppi”, anche attraverso la programmazione di appositi incontri periodici.
Altro aspetto di assoluto rilievo inserito nel Protocollo d’Intesa, riguarda il fatto che il Coordinatore del “Gruppo del controllo di vicinato” verrà nominato con atto formale dall’Amministrazione comunale di Sant’Elpidio a Mare, previa trasmissione del nominativo alla Prefettura di Fermo ed approvazione in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. I recapiti telefonici, fissi e cellulari, e-mail ed altre eventuali forme di comunicazione e rintraccio del coordinatore, dovranno essere consegnati alla Questura, ai Comandi Provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale di Sant’Elpidio a Mare. Così come tutti i nominativi dei componenti del “Gruppo di controllo del vicinato” dovranno essere comunicati all’Amministrazione comunale che ne curerà l’aggiornamento del relativo elenco.
Nel testo del Protocollo è stato espressamente scritto che il “Controllo del vicinato”, così come studiato ed articolato nel documento sottoscritto, non prevede l’esecuzione, in alcuna forma, delle cd. “ronde volontarie”, né prevede forme di intervento attivo o sostitutivo del cittadino ai compiti devoluti dalle norme in vigore alle Forze di Polizia, ivi compresa qualsivoglia modalità, individuale o collettiva, di pattugliamento del territorio, d’inseguimento, di schedatura delle persone ovvero
d’indagine. I cittadini potranno, infatti, svolgere attività di mera osservazione riguardo a fatti e circostanze che accadono nella propria zona di residenza/dimora.
Il Protocollo d’Intesa sarà in vigore per un anno, con necessità di rinnovo formale, sottoscritto nuovamente da entrambe le parti al fine della sua prosecuzione.
Sempre in materia di “sicurezza integrata”, il Prefetto Filippi ha proposto nelle settimane scorse al Sindaco di Fermo, Avv. Paolo Calcinaro, l’elaborazione di un analogo progetto sul “Controllo del vicinato”, mirato in particolar modo sulla frazione “Lido Tre Archi”.
Ricevuto un positivo feed back in merito all’iniziativa da parte dal Sindaco, si è avviato in Prefettura l’iter istruttorio, che prevede il passaggio in Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e necessita del preventivo nulla osta del Gabinetto del Ministro dell’Interno.
Al termine di questi passaggi, si potrà sottoscrivere anche con il Comune capoluogo di provincia il Protocollo d’intesa in argomento, che potrà valorizzare ancora di più, attraverso procedure formalizzate ed istituzionalizzate, la partecipazione della cittadinanza attiva nelle dinamiche che interessano il proprio territorio.
IL CAPO DI GABINETTO
Francesco Martino