Continuano gli interventi all’interno dei locali dell’ex scuola Betti in zona San Francesco a Fermo nell’ambito del progetto di restauro e di risanamento conservativo con miglioramento sismico dell’immobile. Si tratta di lavori che porteranno a realizzare spazi per turismo scolastico, per coworking giovanile, area ristoro e di aggregazione, sale espositive al piano terra e un ostello al primo piano con 50 posti, su spazi che complessivamente hanno una superficie di 3.480 metri quadrati.
Interventi i cui costi in totale ammontano a poco più di 5 milioni 860 mila euro, che comprendono 5 milioni 663 mila euro di fondi PNRR e 196 mila euro di fondi del Ministero dell’Interno. In particolare, per le risorse PNRR si tratta di finanziamenti riconosciuti al Comune di Fermo a seguito della candidatura dell’Ente nell’ambito del progetto, finanziato con Decreto “Rigenerazione Urbana” confluito nel PNRR NextGenerationEU – Missione 5, Componente 2, Investimento 2.1. “Investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale“, candidatura per la quale al Comune sono stati riconosciuti contributi per alcuni interventi come: il secondo stralcio dei lavori di rifunzionalizzazione e di accessibilità all’ex mercato coperto, la rifunzionalizzazione, il restauro ed il risanamento conservativo dell’ex Fontevecchia e questi lavori per l’ex scuola media “U. Betti”.
La progettazione per il recupero di questo immobile, che è stata redatta da un Raggrupamento Temporaneo di Professionisti guidato da EnarConti, ha previsto lavori che vengono eseguiti dalla ditta edile Di Vincenzo di Chieti con il coordinamento dell’Ufficio Tecnico Comunale.
“Si tratta di lavori importanti con cui si va a recuperare questo immobile, lavori di restauro, miglioramento sismico ed efficientamento energetico dell’edificio con i quali verrà rigenerato un altro stabile storico della città – le parole del sindaco Paolo Calcinaro. Interventi per un immobile strategico per tante destinazioni dal turismo all’aggregazione giovanile, alla possibilità di fare impresa per chi si affaccia al mercato, al coworking giovanile. Un edificio che con questo progetto di riqualificazione guarda al futuro”.
“Prosegue la prima parte dei lavori, quella che riguarda gli interventi di tipo tecnico, nella seconda parte ci saranno quelli che riguarderanno in particolare le politiche comunitarie e che, con il lavoro coordinato dell’ufficio tecnico comunale che ringrazio insieme al team di progettisti ed impresa, faranno tornare nella disponibilità della città un immobile storico ma con una nuova vocazione. Un altro esempio di come con lavori di rigenerazione e rifunzionalizzazione viene recuperato uno spazio pubblico” – ha detto l’assessore ai lavori pubblici ed alle Politiche Comunitarie Ingrid Luciani”.