Polo Fontevecchia, il museo archeologico prende forma
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Polo Fontevecchia, il museo archeologico prende forma

 
 
Procedono parallelamente i lavori al complesso ex Fontevecchia, sia quelli del secondo stralcio di completamento del corpo centrale e del lato ovest, che vengono  eseguiti dalla ditta Rizzo Costruzioni di Capaccio Paestum (SA), che quelli del terzo stralcio, funzionali alla realizzazione del museo archeologico 
 
Si tratta dunque di interventi sia di rifunzionalizzazione del complesso che propedeutici a rendere il complesso, insieme alle Cisterne Romane, uno dei più importanti poli attrattivi culturali della città, in quanto come noto il terzo stralcio dei lavori è finalizzato alla realizzazione del museo archeologico che conterrà diversi spazi, fra cui quelli per reperti di epoca picena, di epoca romana, di epoca medievale, di storia del collezionismo del Fermano e un’area eventi (render allegato) all’aperto, nel cortile, fino a collegarsi con le Cisterne Romane.
 
A questa azione, come noto, si sono aggiunti i finanziamenti, sempre nell’ambito del restauro e risanamento conservativo con miglioramento sismico del complesso, del PNRR che hanno riconosciuto a fine 2021 al Comune di Fermo fondi per il recupero totale dell’ex Collegio Fontevecchia, per l’ampliamento delle aree per il museo, per la realizzazione di botteghe dell’artigianato locale e una Scuola di specializzazione sulla qualità dell’abitare.
 
Come ha sempre ricordato il Sindaco Paolo Calcinaro si tratta di “un’opera quella della rifunzionalizzazione dell’ex Fontevecchia su cui l’Amministrazione Comunale crede e recuperare questo complesso come spazio polifunzionale e museale, anche grazie ai fondi del Pnrr, fino al collegamento con le Cisterne Romane, è veramente strategico e importante”.
 
I lavori, infatti, sono inseriti nel progetto sulla sistemazione dell’ex collegio Fontevecchia, nell’ambito dell’accordo tra Comune di Fermo e Regione Marche POR FESR 2014/2020 – Asse 6.
 
“Prosegue l’azione sull’ex Fontevecchia nel solco di quanto come amministrazione ci siamo prefissi, ovvero rigenerare immobili abbandonati per implementare la qualità urbana ed il tessuto sociale e ambientale, riducendo il consumo di suolo e prevedendo funzioni sociali e culturali all’interno di spazi strategici per la città. Un lavoro di squadra per cui ringrazio l’Ufficio Tecnico Comunale, l’Ufficio Politiche Comunitarie e la collaborazione con l’Assessorato alla cultura” – ha detto l’Assessore ai lavori pubblici  Ingrid Luciani.
1 Giugno 2022