“Sono molto grato ed emozionato per l’invito a questo evento. Due anni fa, quando la statua della Madonna di Loreto è partita non portavamo le mascherine: da allora tutto è cambiato. La pandemia ha segnato la nostra socialità e anche le nostre coscienze, il nostro modo di relazionarci e vivere la quotidianità. In questo pellegrinaggio la Madonna ha portato un pezzo della nostra terra marchigiana e della nostra spiritualità in giro per l’Italia e per il mondo. Di questo siamo fieri ed orgogliosi, così come siamo felici di riaccoglierla oggi qui al suo ritorno verso Loreto. Crediamo molto nelle capacità di rilancio del territorio anche attraverso i valori che ci sono stati tramandati. Al di là dei simboli ci sono infatti dei valori universali che possono essere apprezzati da tutti: sicuramente il segno e la testimonianza del Santuario di Loreto nel nostro territorio è per noi motivo di grande orgoglio e significato. Siamo una terra rispettosa ed accogliente e credo che questo sia il messaggio più importante che possiamo condividere oggi”.
Così il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli durante la cerimonia di chiusura della “Peregrinatio Mariae” e sulla pista dell’Aeroporto delle Marche a Falconara ha accolto, con il resto della delegazione, le due statue (una per gli aeroporti nazionali e una per gli aeroporti internazionali) raffiguranti la Madonna di Loreto arrivate a bordo di un velivolo dell’Aero Club Ancona proveniente da Perugia. Nell’occasione al terminal degli arrivi è stata scoperta una preziosa immagine della Madonna.
La “Peregrinatio Mariae” della statua raffigurante la Madonna di Loreto, è un’iniziativa nell’ambito del Giubileo Lauretano, concesso dal Santo Padre Papa Francesco in occasione del centenario della proclamazione della Madonna di Loreto come patrona degli aeronauti e prorogato fino al 10 dicembre 2021.