Tra le progettualità che il Parco Nazionale dei Monti Sibillini sta portando avanti ve ne sono alcune in fase avanzata di attuazione, in particolare quelle legate al programma “Parchi per il clima” che il Ministero dell’Ambiente ha messo a disposizione dei Parchi per interventi finalizzati alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici: a titolo d’esempio citiamo l’efficientamento energetico del rifugio del Tribbio, a Fiastra, delle baite sui piani di Ragnolo, realizzato in collaborazione con il Comune di Fiastra, e del rifugio di Garulla. Sempre grazie ai “fondi clima” vanno ricordati gli interventi in atto per la mobilità sostenibile sulla piana di Castelluccio con l’individuazione di aree sosta e scambio e l’acquisto di autobus ecologici, ed il progetto per la realizzazione di un’analoga area per autobus elettrici e bike sharing con circa 100 posti auto a Visso, in accordo con il Comune.
Altro importante intervento, finanziato sempre dal Ministero dell’Ambiente nell’ambito del programma di ripristino delle infrastrutture verdi, riguarda la riqualificazione della pavimentazione del “Sentiero per tutti” di Forca di Presta – Arquata del Tronto per circa 1 km e mezzo sui 3,5 complessivi. Il fondo di questo tratto di sentiero risulta deteriorato impedendo un’agevole fruizione da parte di utenti in carrozzella. I lavori sono stati aggiudicati ed è prevista la loro conclusione entro l’estate.
Ulteriori interventi, già finanziati per circa un milione di euro, riguardano il ripristino della tabellazione monitoria dei confini del Parco, del Giardino della Sibilla di Visso, antistante la sede storica dell’ente, nonché la sistemazione dell’area di pertinenza della sede temporanea del Parco.
Anche il percorso escursionistico denominato E 4, da Bolognola alla Valle dell’Acqua Santa, è stato oggetto di un importante intervento di riqualificazione, finanziato sempre nell’ambito del programma “Parchi per il clima”, che ne consentirà la riapertura, dopo un ulteriore intervento di manutenzione, auspicabilmente entro l’estate.
“Queste progettualità, alcune in fase di attuazione, attestano l’operatività del Parco su diversi fronti e la sua capacità di interlocuzione con gli altri enti territoriali, a cominciare dai Comuni, nonché la professionalità di chi vi lavora nonostante il personale risulti sottodimensionato” osserva il presidente dell’ente, Andrea Spaterna. “Il Parco si pone come soggetto proattivo nei confronti del territorio, consapevole che è solo da un lavoro di squadra con i vari stakeholders, a cominciare dai sindaci, che si potrà ottenere il rilancio di un’area che ha ancora molto da esprimere soprattutto dal punto di vista turistico. In quest’ottica, gli interventi citati”, conclude Spaterna “assumono un valore strategico”.