Sabato 7 gennaio il nuovo anno inizia al Teatro Rossini di Civitanova Marche con Il pittore di cadaveri di Mark Borkowsky che vede protagonista una straordinaria attrice italiana, Ornella Muti, diretta per l’occasione dal regista napoletano Enrico Maria Lamanna. Lo spettacolo è organizzato da Isolani Spettacoli ed è proposto nella stagione di prosa promossa dal Comune di Civitanova Marche con l’AMAT, in collaborazione con l’Azienda Teatri di Civitanova e con il contributo della Regione Marche e del MiC. Il pittore di cadaveri è una storia poetica di riscatto personale che ha come protagonisti l’artista Edward Vitavich e Teresa, di cui il pittore dovrà fare il ritratto. Edward Vitavich è un artista apprezzato per la sua capacità di stupire e ravvivare le piatte vite borghesi dei suoi estimatori. Già tormentato da una dipendenza da alcol e farmaci, viene arrestato mentre tenta di trafugare le spoglie del padre, che intende sottrarre per farne parte integrante di un’opera d’arte. Liberato su cauzione, affronta una crisi artistica ed esistenziale. Ed è a quel punto che giunge inaspettata la proposta di un ricco committente di realizzare il ritratto di sua moglie, già̀ estimatrice dell’artista, per sublimare in eterno la bellezza dei suoi anni fecondi. Vitavich è inizialmente contrario non essendo un ritrattista e non lavorando su commissione. Sarà il suo agente a premere affinché́ incontri il committente e accetti a malincuore l’incarico. Ma Teresa, la donna del ritratto, non bussa alla sua porta per posare. Arriva immobile in una cassa, senza vita. Edward dovrà idratarla, vestirla e agghindarla affinché recuperi le fattezze impresse nei ricordi di suo marito. Affacciata alla soglia di una porta, immobile nella penombra, ossessionerà l’artista e i suoi sogni, sino al momento in cui prenderà parola. La donna, non si è mai fatta ritrarre o fotografare. È restia a concedersi. Un patto inizia così a legarli per ogni sua richiesta assecondata, lei gli donerà un colore. Componendo la tavolozza del pittore, Teresa restituirà all’artista quanto a lei è stato negato: la libertà, la speranza, la fiducia di poter generare un’altra vita.
La traduzione del testo è di Evelyn Iacobone, gli altri attori in scena sono Roberto Fazioli, Cecilia Guzzardi, Barbara Marzoli e Francesco Sechi. Le musiche originali sono di Pino Donaggio, le scene di Clelio Alfinito, il disegno luci di Pietro Sperduti e i costumi di Francesca Romana Scudiero. La produzione dello spettacolo è di Cinemax in collaborazione con Panart Produzioni
Informazioni e biglietti: biglietteria Teatro Rossini 0733 812936, AMAT 071 2072439 e biglietterie circuito vivaticket. Inizio spettacolo ore 21.15.