Sono proseguiti anche nella decorsa notte tra sabato e domenica i controlli sulla costa disposti dal Questore di Fermo per contrastare ogni forma di comportamento illecito e pericoloso per la sicurezza dei cittadini.
E se anche questa volta l’invito a “Fare squadra” ha ottenuto i positivi risultati sperati per quanto concerne la collaborazione dei titolari degli esercizi pubblici, non si può dire altrettanto per la presenza di alcuni, fortunatamente numericamente limitati, soggetti disturbanti che, in evidente stato di ebbrezza alcolica, hanno creato non pochi problemi agli operatori della Polizia di Stato in servizio intervenuti immediatamente per prevenire ed impedire comportamenti violenti e la commissione di reati.
Controlli specifici nei pressi degli esercizi pubblici aperti nella notte e nei luoghi di intrattenimento sono stati svolti dagli operatori della Questura e dai militari dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza che hanno provveduto anche a verifiche a campione sul possesso della prescritta certificazione verde ancora più attente dopo il recente aumento, anche nella nostra provincia, della curva epidemiologica.
In alcuni casi tali verifiche si sono rese necessarie a seguito di richiesta di intervento dei titolari di esercizi pubblici ai quali i clienti si sono rifiutati di esibire il green pass prima di accedere nel locale e che, all’arrivo della pattuglia della Volante, si sono allontanati “mugugnando” commenti sull’obbligo di esibizione del documento.
Verso le 2 della notte del fine settimana, gli operatori hanno individuato, nei pressi di un locale da ballo della costa, un giovane straniero di circa venti anni, già noto alle Forze di polizia ed ormai alle cronache, sottoposto sia alla misura di prevenzione della Sorveglianza speciale di pubblica sicurezza sia destinatario del cd. Daspo Willy per quella zona, che stazionava nei pressi dell’esercizio dopo che il personale addetto alla sicurezza non gli aveva consentito di accedere.
All’arrivo degli equipaggi, lo straniero, in evidente stato di ebbrezza alcolica e apparentemente anche sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, come dallo stesso successivamente confermato, spalleggiato da alcuni connazionali, quando gli sono stati richiesti i documenti di identità per la redazione degli atti a suo carico ha iniziato ad inveire con aggressività nei confronti del personale operante avvicinandosi minacciosamente e sbraitando frasi offensive e violente, gesticolando in maniera convulsa.
Poco dopo la sua “esibizione” il giovane ha tentato di allontanarsi ma è stato bloccato malgrado scalciasse contro gli operatori e con non poca fatica è stato fatto salire sull’auto di servizio ed accompagnato in Questura.
Anche presso gli uffici il soggetto, palesemente alterato, ha proseguito nei suoi comportamenti pericolosi e violenti che hanno reso necessario anche l’intervento di personale sanitario per tentare di calmarlo, ma il giovane ha rifiutato ogni aiuto medico.
Solo dopo alcune ore, smaltita la sbornia e parzialmente attenuatosi l’effetto delle sostanze assunte, cocaina come dichiarato dal giovane, lo straniero ha riacquistato un apparente equilibrio ed è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e per le gravi minacce profferite oltre che per la violazione del divieto di stazionamento nei pressi del locale, inoltre segnalato al Tribunale competente per la violazione della misura di prevenzione ed infine sanzionato amministrativamente per lo stato di ubriachezza.
Anche in questa occasione il tempestivo intervento degli operatori ha consentito di evitare che i comportamenti del soggetto e dei suoi sodali degenerassero nelle aggressioni e violenze già commesse dal “branco”.