Stasera 27 novembre inizia la campagna Orange the World del club Soroptimist international che sarà promossa dal Club di Fermo al PalaSavelli di Porto San Giorgio; qui la squadra di volley locale, la Yuasa Battery di Grottazzolina, affronterà in un derby all’ultima schiacciata la Cucine Lube di Civitanova alle ore 20.30. Per l’occasione i giocatori delle due squadre indosseranno ad inizio partita la maglia arancione fornita dal Club Fermano con il logo e lo slogan della campagna di Soroptimist International contro la cyberviolenza: “non accettare nessuna forma di violenza” e “cogli i segni della cyber violenza”. Il colore arancione, infatti, è stato adottato come simbolo dell’impegno del Club al contrasto contro la
violenza sotto qualsiasi forma si presenti (fisica, psicologica, economica), perché costituisce sempre e comunque una violazione dei diritti umani fondamentali della persona.
La campagna internazionale “Orange the World” è promossa dall’ONU, da UN Women, dalla nostra Federazione Europea e consiste in 16 giorni di attivismo di tutti i club italiani a partire dal 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne fino al 10 dicembre, Giornata Internazionale per i Diritti Umani. Durante questi giorni il club di Fermo ha chiesto al comune capoluogo e ai comuni di Porto San Giorgio e Porto Sant’Elpidio di illuminare di arancione un bene pubblico per sensibilizzare contro la violenza di genere.
In particolare, quest’anno la campagna di comunicazione contro la violenza riguarderà i “READ THE SIGNS: i
segnali della cyberviolenza”.
“La cyberviolenza colpisce in modo particolare le donne: nell’Unione Europea, a partire dai 15 anni, ne è vittima una donna su 10. L’imponente progresso della tecnologia ha portato con sé un aumento dell’esposizione di donne e ragazze alla violenza digitale. La cyberviolenza richiede un approccio preventivo che si concentri sulla creazione di ambienti online più sicuri. Sebbene le misure reattive siano importanti, la prevenzione proattiva è fondamentale”. “L’impatto della cyberviolenza sulla salute mentale è profondo e porta a un aumento dell’ansia, della depressione e dell’isolamento sociale. Affrontare la cyberviolenza come parte del più ampio spettro di violenza di genere che danneggia le donne è fondamentale per ilbenessere di donne e ragazze in tutto il mondo”: per questo le soroptimiste intendono richiamare l’attenzione su questo fenomeno.
In continuità con gli anni precedenti lunedì 25 novembre la Caserma dei Carabinieri di Fermo, sede di “Una stanza tutta per sé” e la Questura, dove è in allestimento un’altra “Stanza” nella quale accogliere le donne vittime di violenza, arredata dal club di Fermo, si sono colorati di arancione con due piccole cerimonie. Il 2 dicembre si terrà un incontro con gli alunni del biennio ITI Montani di Fermo con Ispettori della Questura e della Polizia Postale per parlare di Cyberviolenza.