Morcellatore donato dalla Fondazione Carifermo ad Urologia del “Murri”
Notizie, Salute, Top News

Morcellatore donato dalla Fondazione Carifermo ad Urologia del “Murri”

“Ancora una volta la Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, con in testa il suo presidente Giorgio Girotti Pucci, dimostra la vicinanza alla nostra sanità. In questi ultimi anni grande collaborazione con l’Ast. Ma gli strumenti hi-tech come quello oggetto della donazione che presentiamo oggi, non possono non essere abbinati a professionisti di altissimo livello. E noi possiamo vantare grandi eccellenze, come quelle della Uoc Urologia, con il direttore Yehia e i suoi collaboratori, e più in generale con tutto il Dipartimento Chirurgico che in questi ultimi tre anni ha aumentato notevolmente la sua attività”. Con queste parole, ieri mattina, il direttore generale Ast Fermo, Roberto Grinta, ha presentato il morcellatore donato dalla Fondazione alla Uoc Urologia dell’ospedale civile “Murri”. 
“Siamo orgogliosi di questa donazione a un’eccellenza come l’Urologia. Le nostre donazioni – spiega il presidente Girotti Pucci – sono vocate a migliorare l’offerta sanitaria ma anche a valorizzare le grandi professionalità che abbiamo, come quelle dell’Urologia”.
Lo strumento donato si utilizza in casi di ipertrofia prostatica benigna, per l’asportazione dell’adenoma, e il suo utilizzo ha grandi vantaggi per il paziente. “Innanzitutto il sanguinamento è ridotto a zero. Si riducono – spiega il direttore Mahmoud Yehia – anche i tempi di ripresa per i pazienti che passano da 5/6 giorni a 48 ore di cateterismo. E poi non ha limiti di dimensioni. Dunque potremmo anche azzerare gli interventi “a cielo aperto”. Non posso non ringraziare la Fondazione, il direttore Grinta e tutti coloro che contribuiscono a far crescere il nostro reparto. Abbiamo già iniziato il percorso formativo per medici e infermieri. Si perché il ruolo del Blocco operatorio è fondamentale. Questo strumento diventa un fiore all’occhiello dell’Urologia”.
“In questa procedura chirurgica – spiega il coordinatore del Blocco operatorio, Claudio Carosi – l’esperienza e la formazione sono fondamentali. Nel 2024 abbiamo effettuato 1.200 interventi. Siamo davvero orgogliosi della nostra attività e vogliamo continuare su questa strada. Per questo motivo ringrazio tutta la “catena” dell’Ast Fermo, partendo dal direttore Grinta”.
“Questo strumento – aggiunge la dr.ssa Cinzia Acciarri, funzione organizzativa dell’Urologia e coordinatrice del reparto Degenze – va ad elevare ulteriormente il percorso e le dotazioni tecnologiche del nostro reparto. Ciò favorisce la qualità e l’integrazione dei servizi offerti all’utenza. Parliamo di una tecnica che punta a garantire il maggior benessere possibile al paziente e al suo recupero nel minor tempo possibile”.
9 Aprile 2025