Gran Caffè Belli di Amandola. La guardo e penso che è ancora una teenager. Sembra fragile e taciturna. Mi viene in mente un film: Il tempo delle mele. Scopro invece una donna tosta. Decisa. Simpatica. E anche «un po’ pazza», non lo dico io, lo dice lei stessa: Monica Tisi.
Monica non si spaventa dinanzi al lavoro. Neppure dinanzi a ruoli diversi: può far di conto come ragioniera oppure stilare un progetto di valorizzazione della pasta dei Sibillini o mettersi dietro ad un bancone di prodotti della tradizione locale. Non la spaventa neppure la montagna. Anzi, le crea l’adrenalina giusta per raggiungerla in mountain bike.
Ma andiamo per gradi. La passione le scatta dopo una passeggiata al lago di Pilato. È l’anno zero. Iniziano le sue escursioni in mountain bike e in solitaria: prima l’Infernaccio, poi quasi tutte le vette dei Sibillini. Strada facendo e strada pedalando, dopo aver descritto i percorsi compiuti, Monica dà vita, insieme ad Adriano e Franco (due esperti del CAI), ad un gruppo di viaggio.
Per compiere le traversate montane occorre molta energia. Le sere dei fine settimana, Monica non va in discoteca o al pub, ma a letto presto per una sveglia ancora con il buio. Gli amici la consideravano un po’ strana. Tre anni fa ha compiuto il suo primo Anello dei Sibillini, attraversando il Fargno, Casali di Frontignano, Passo Cattivo, Capotenna. Poi ha percorso l’affascinante Sentiero dei Mietitori, ha toccato Castelluccio. Con la sua bike ha toccato diverse creste, come la Cima Valle Lunga passando per la Sibilla, Monte Porche e Capotenna. Non le sono state estranee le vette di Monte Castel Manardo, Pizzo Tre Vescovi, Monte Priora, Monte Sibilla. Con i suoi amici del Sibillini MTB ha pedalato per le «Fantastiche Dolomiti nei pressi del Passo Giau». Monica riprende in video ogni avventura, sperando sempre che mamma Elena e babbo Giancarlo, non ci si soffermino più di tanto. Loro hanno qualche preoccupazione per lo sport della figlia.
Tempo fa Monica ha scritto a Marchebikelife candidandosi come cicloambasciatrice? Ha raccontato la sua storia e le sue avventure… ed è stata scelta. Purtroppo, per ora, impegni sopravvenuti di lavoro la trattengono in Amandola. Ma: visto mai…
La sua passione è anche la fotografia. Soggetti preferiti sono i monti, i fiori, i paesaggi. La bellezza. A Vetice di Montefortino, dove abitano i suoi, ci va quando ha bisogno di rilassarsi nel silenzio assoluto. Fotografa anche i piatti che compone. Antipasti e dolci sono la sua passione. Li fa di sera, crostate soprattutto. Se li porta anche in escursione, per gli amici.
Ora è lì che pensa ad una nuova avventura.
La Scheda:
Monica Tisi, classe 1988, è guida ciclo-escursionista nell’ambito del Cai di Amandola e Montefortino. È nata in Amandola, dove oggi risiede, ma è vissuta nell’adolescenza con la famiglia a Vetice di Montefortino: mamma Elena, babbo Giancarlo (che, oggi pensionato, si diletta a far pane per i suoi), sorella Cinzia. Nel cuore, sempre suo nonna Dina.
Monica ha conseguito il diploma di ragioniera ad Amandola. Segue corsi di inglese «per rimanere in esercizio».
Sul comodino tiene due libri che legge e rilegge Il Ritratto di Dorian Gray e Il Piccolo Principe.
Musica preferita: quella dei Coldplay TOP.
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