“Molteplice”, il Festival internazionale di musica da camera di Ascoli Piceno, si avvia alla conclusione e lo fa proponendo 4 spettacoli imperdibili con grandi nomi. Ieri 23 settembre nell’auditorium “Emidio Neroni”, è stato il giorno di “Algoritmo”, una novità assoluta che mette insieme videoproiezioni, musica e danza. Anche gli spettatori hanno preso parte attiva allo spettacolo. L’ideazione e la regia del progetto interattivo è di Davide Calvaresi, talento di Offida, superpremiato artista visivo e regista cinematografico,
Stasera sabato 24 settembre, ore 20,30, sempre nell’auditorium “Emidio Neroni”, “Molteplice”, uno dei Festival di musica da camera più importanti d’Italia, che ha portato ad Ascoli veri fuoriclasse, torna nella musica classica classica con la pianista polacca Aleksandra Swigut. Sostituisce Aleksander Gadjiev che a causa di una improvvisa indisposizione è stato costretto ad annullare tutti i suoi concerti di questo periodo. Aleksandra Swigut, laureata e insegnante della Fryderyk Chopin University of Music di Varsavia, è stata semifinalista all’International Artur Rubinstein Piano Competition di Tel Aviv e ha preso parte al XVIII International Chopin Piano Competition di Varsavia. Il programma prevede musiche di Chopin, Liszt, Schubert e Szymanowski.
Domenica 25 settembre, al pomeriggio, ore 18,30, è di scena il Trio “Lumi” con “Luci da Nord Est”. Saimi Kortelainen (violino), Oskar Longyka (violino) e Urban Megusar (violoncello) propongono un percorso attraverso musiche popolari finlandesi, norvegesi, svedesi, estoni e slovene. Anche in questo caso il Festival tiene fede al titolo “Molteplice” facendo ascoltare musiche magari poco eseguite.
Martedì 27 settembre chiusura di “Molteplice”, inizio 20,30, sempre nell’auditorium Neroni diventata Casa della Musica per eccellenza, con “Oltre il klezmer”. Questo è un concerto da non mancare per vedere all’opera l’americano David Krakauer, un genio, considerato uno dei più grandi clarinettisti di tutti i tempi, e la pianista, compositrice e produttrice sud africana Kathleen Tagg.
David Krakauer, oltre ad essere una importante voce nel repertorio classico, è un innovatore del klezmer, musica ebraica dell’Est Europa. Ha rilanciato il genere klezmer con spettacoli alla Carnagie Hall e in tutto il mondo. E’ docente di clarinetto negli Stati Uniti e all’Accademia Chigiana di Siena. Ha tenuto innumerevoli workshops e master classes in particolare alla Carnegie Hall e alla Ucla. “Estende il potenziale del suo strumento in modo da confondere la mente”, hanno scritto di lui la critica musicale Usa. Un finale davvero col botto per “Molteplice”, direttore artistico Roberto Prosseda, organizzato dall’associazione ascolipicenofestival presieduta da Emanuela Antolini, balzato all’attenzione del mondo musicale internazionale in particolare con la proclamazione della vincitrice, Rosaria Piritore, del “Vladimir Mendelssohn Composition Competition, con presidente della giuria il grande compositore argentino-americano Osvaldo Golijov (porta la sua firma anche la colonna sonora del nuovo film di Ford Francis Coppola). Grande successo domenica e lunedì passati con i violoncelli che hanno suonato nel centro storico accolti dall’entusiasmo degli spettatori.