Un incontro con i sindaci per programmare la prossima edizione. La Regione Marche, Assessorato alla Cultura, convoca i primi cittadini dei Comuni che hanno partecipato alla prima edizione di Marchestorie, festival dei borghi delle Marche, per pianificare l’appuntamento, già fissato in calendario nei weekend del periodo compreso fra il 2 e il 18 settembre 2022, sulla base di quanto già fatto.
“La prima edizione di Marchestorie è stata un grande successo – commenta l’assessore alla Cultura della Regione Marche, Giorgia Latini, ideatrice del festival – E’ servita per far conoscere agli stessi marchigiani la ricchezza della propria storia.
Ora Marchestorie deve diventare un segno di appartenenza per la nostra comunità e servire come strumento, sempre più efficace, di attrazione di turisti italiani e stranieri”.
E ancora: “Abbiamo voluto convocare i Sindaci delle Amministrazioni coinvolte nella prima edizione per recepire informazioni sui criteri organizzativi adottati da ciascuno, sull’attività di comunicazione svolta, sulla gestione dei protocolli di sicurezza anti-covid e su tutta una serie di questioni che meritano una riflessione per migliorare le edizioni future. Il fine ultimo di questa reunion è di recepire indicazioni per strutturare il nuovo bando per la selezione dei Comuni che parteciperanno alla edizione 2022″.
L’incontro con i 56 Sindaci dei borghi delle Marche, a cui parteciperà anche il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, avrà luogo mercoledì 1 dicembre alle 10.30 alla Sala delle Polveri della Mole Vanvitelliana di Ancona.
L’incontro sarà teso anche a lanciare un progetto didattico-educativo titolato Marchestorie Game, ideato per avvicinare gli studenti delle scuole elementari e medie alla conoscenza dei propri borghi e che coinvolgerà le scuole dei 56 Comuni che hanno partecipato alla prima edizione.
Marchestorie, l’esperienza che ha marcato l’offerta culturale regionale dal 2 al 19 settembre scorsi, è stata organizzata da Regione Marche, Assessorato alla Cultura con la collaborazione di Fondazione Marche Cultura, AMAT e con la direzione artistica di Paolo Notari e Alberto Toso Fei. La manifestazione ha messo in mostra, in forme originali, artistiche, attrattive, il patrimonio di leggende, storie, racconti, tradizioni, miti, conservato da secoli nei piccoli borghi marchigiani: il primo segno identitario delle Marche. La prima edizione ha registrato numeri importanti: 56 i Comuni partecipanti, 431 spettacoli allestiti, 23.000 circa gli spettatori, sono state impegnate più di 2000 maestranze artistiche, tecniche, artigianali. La comunicazione del festival ha raggiunto con la sola azione social oltre 5 milioni di follower.