Uno scambio utilissimo di esperienze tra pubbliche amministrazioni di Paesi diversi all’insegna della digitalizzazione delle procedure e dei metodi di valorizzazione, della formazione, della selezione e dello sviluppo delle risorse umane . Si può sintetizzare così l’incontro di stamattina in Regione tra la Direzione Risorse Umane, Settore Formazione PA e Valorizzazione del personale e una delegazione di funzionari omologhi della Regione autonoma di Murcia, in Spagna.
L’incontro è avvenuto nell’ambito del progetto europeo TRUST “digital TuRn in EUrope: Strengthening relational reliance through technology,” finanziato dal programma europeo Horizon 2020 e coordinato dall’Università di Macerata, capofila del progetto.
Un progetto iniziato nel 2021 che terminerà nel 2025 e che conta molte partnership, accademiche e non accademiche di Italia, Belgio, Spagna, Francia, Israele e Cina per condividere azioni ed esperienze e riflettere sul rapporto tra fiducia ( da cui il nome del progetto TRUST) e tecnologie digitali. In sostanza sviluppare la fiducia nel rapporto tra i cittadini, le istituzioni e le imprese.
Un tema, questo, molto dibattuto e attuale in un momento storico che vede le nuove tecnologie e l’intelligenza artificiale sempre più presenti all’interno dei processi decisionali.
La Regione spagnola di Murcia, con 9200 dipendenti (con una popolazione di un milione e mezzo di abitanti e 45 municipalità), sta adottando applicazioni innovative per la gestione delle risorse umane, sia sotto l’aspetto della formazione e aggiornamento professionale delle competenze che riguardo alla selezione del personale. Anche per la Regione Marche – presenti i funzionari , Letizia Casonato Tiziana Pasquini, Grazia Caimmi, Alessia Balducci, Laura Giorgio, Emanuela Monsù – sono state illustrate alcune procedure informatizzate specialmente nella selezione del personale e nella formazione. Per la regione spagnola di Murcia hanno illustrato le diverse azioni messe in campo Dolores Vargas Sánchez – Caridad De la Hera Orts, Francisca Munuera Giner Gloria LLor Sánchez, Jose Luis Cárceles Andreu e per l’Università degli Studi di Macerata, Rebecca Marconi e Niccolò Testi.
In particolare si è tenuta una comune riflessione sul sistema blockchain – letteralmente “catena di blocchi” e focus del progetto TRUST – che sfrutta le caratteristiche di una rete informatica di nodi e consente di gestire e aggiornare, in modo univoco e sicuro, un registro contenente dati e informazioni, in maniera aperta e condivisa senza la necessità di un intermediario con il ruolo di controllo e verifica. Sono state discusse potenziali applicazioni dei sistemi blockchain nella pubblica amministrazione per aumentare la trasparenza e la sicurezza dei dati nel rapporto con cittadini e imprese.