“Una tappa significativa di un percorso lungo che stiamo intraprendendo con la stessa velocità della fibra. I presupposti di partenza non erano dei migliori, ma stiamo decisamente andando verso la direzione giusta e i risultati iniziano a vedersi”. È quanto ha commentato il vicepresidente Mirco Carloni, assessore alla Digitalizzazione, alla conferenza stampa di Serravalle di Carda per l’arrivo della banda ultra larga ad Apecchio (PU). Oltre 1.300 unità immobiliari del comune sono state cablate con tecnologia FTTH che consente di navigare fino a 1Gbps. La fibra ottica entrerà direttamente nelle case, nelle scuole, nelle aziende e negli uffici pubblici che la richiederanno. “Abbiamo ereditato una situazione pesantissima, con enormi ritardi, disservizi e pochi cantieri – ha ricordato Carloni – La banda ultra larga è un’esigenza ormai ineludibile anche per i territori dell’entroterra. Senza connessione veloce, non ci sono opportunità di sviluppo: manca l’infrastruttura essenziale per consentire a queste realtà di vivere e programmare la propria crescita, di contrastare la desertificazione sociale ed economica di intere comunità”. Per superare i ritardi accumulati, nelle Marche, dal Piano nazionale Bul (Banda ultra larga), a partire dall’ottobre 2020, all’atto dell’insediamento del nuovo esecutivo regionale, sono state organizzate riunioni tematiche con i Comuni per affrontare le diverse criticità riscontrate, con cantieri ancora non avviati o chiusi rispetto alla programmazione prevista. Insieme ai gestori della Banda Ultralarg: Infratel (società in house del ministero Sviluppo economico) e Open Fiber (azienda che sta cablando le cosiddette “aree bianche” quelle prive di reti e dove i privati non hanno interesse a investire) sono stati ridefiniti gli impegni e rimodulato il piano degli investimenti. “Ora abbiamo impostato una progettualità ben definita e possiamo guardare al futuro con maggiore ottimismo – chiarisce Carloni – Alla data attuale, sono stati approvati 220 progetti a livello regionale (56 nella provincia di Pesaro e Urbino), con 182 cantieri aperti e 87 già chiusi. Uno sforzo enorme prodotto dal nuovo esecutivo regionale per rendere il territorio più intelligente, migliorare la qualità della vita e contribuire allo sviluppo di politiche di innovazione, a partire dalle infrastrutture digitali di nuova generazione.
Serravalle di Carda è il simbolo di un progetto ambizioso che diventa realtà: garantire a tutti i marchigiani le stesse opportunità, colmando il divario infrastrutturale che da sempre penalizza le piccole comunità dell’entroterra. Quanto fatto a Serravalle di Carda andrà replicato in tante altre realtà che attendono ancora una connessione veloce, promessa ma mai realizzata da troppo tempo. Ad Apecchio è stata avviata una nuova rete interamente in fibra ottica, con lavori finanziati dalla Regione Marche, nell’ambito del piano BUL (Banda ultra larga). La copertura è stata garantita sia sul capoluogo di Apecchio che nelle località di Serravalle di Carda, Valdara, Colombara. Gli utenti che si connetteranno potranno navigare alla velocità di 1 Gigabit al secondo, e beneficiare di servizi come lo streaming online in HD e 4k, il telelavoro, la telemedicina, e altre opportunità generate dalla rete FTTH costruita da Open Fiber, che abilita una vera rivoluzione digitale.