La Regione Marche ha discusso ieri, 18 marzo, in video conferenza stampa in diretta dal Palazzo Raffaello di Ancona, in merito all’avanzamento degli interventi relativi alla BUL, Banda Ultra Larga della Regione Marche, definita dal presidente regionale Francesco Acquaroli una necessità per il futuro. Presenti anche il vicepresidente Carloni e la dirigente regionale Carota.
“Accelerare sulla banda ultra larga – dice Acquaroli – significa investire sul futuro e dare un segnale forte a tutta la Regione”.
“Ci sono ritardi ingiustificati nella nostra regione – prosegue – noi dobbiamo colmare i ritardi per permettere alle famiglie e ai giovani di stare al passo e poter competere con gli altri paesi europei senza partire da una situazione di svantaggio”.
In un’epoca come quella odierna in cui la didattica a distanza, il lavoro a distanza e la necessità di una competizione commerciale digitale sono alla base della struttura economico-lavorativa del Paese, ulteriori ritardi nell’avanzamento tecnologico sono inaccettabili.
Nell’investimento complessivo per l’infrastruttura, coperto dai fondi FESR (Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale), la Regione Marche compartecipa con una quota di circa 33 milioni di euro.
I Numeri: su 236 comuni sono 236 le convenzioni firmate con 216 progetti di fibra autorizzati e 176 cantieri già aperti.
Open Fiber si impegnerà a chiudere ben 149 cantieri entro il 2021, l’obiettivo della Regione Marche è quello di chiudere tutti i cantieri nel 2022.
Sono 37 i comuni collaudati fino ad oggi, i cantieri chiusi al 15 marzo sono 7 nella provincia di Ancona, 10 nella provincia di Ascoli, 12 a Fermo, 10 a Macerata e 8 a Pesaro.
Mirco Carloni: “un lavoro di squadra di cui oggi presentiamo un avanzamento significativo grazie al lavoro fatto dagli uffici informatici della Regione Marche, da Infrafel, Open Fiber e dal supporto di Enel”.
È possibile per i cittadini controllare attraverso il portale regionale dedicato l’effettivo raggiungimento della fibra ultra larga nel proprio comune. Indicando il proprio indirizzo si può verificare la copertura. Sono già 48mila le unità immobiliari connesse che possono approfittare del servizio.