Zero consumo di suolo, semplificazione dal punto di vista tecnico, aree progetto che possono essere attuate in modo indipendente. Il tutto nell’ottica dello sviluppo e della crescita nel e per il territorio. Nuovo, importante passo per la Variante al PRG (Piano Regolatore Generale) su Campiglione-Molini, il cui obiettivo è quello di mettere a sistema gli interventi sul territorio comunale correlati con la costruzione del nuovo ospedale con la viabilità provinciale presente.
Nella seduta di ieri, il Consiglio Comunale ha approvato l’adozione definitiva dello strumento urbanistico, in seguito all’esame delle osservazioni. Passaggio dovuto nell’iter della Variante, che già a marzo era stata oggetto di un primo esame da parte della civica assise. Ora, dopo questa adozione, l’iter prevede l’esame in Provincia ed il terzo ed ultimo passaggio in Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva.
Soddisfazione viene espressa dal Sindaco Paolo Calcinaroche sottolinea: “un momento importante quello di ieri, un altro passaggio, per disegnare una nuova Campiglione – Molini Girola per portare investimenti, servizi, commercio, quindi economia e lavoro, ma anche tanto verde, spazi pubblici e nuova viabilità, a servizio del nuovo ospedale, di tutto il territorio e di tanti giovani che potranno trovare un futuro di lavoro e di investimento sulla propria vita. Già sono molte le richieste di nuovi investimenti in zona. E pensare che quando si è insediata questa Amministrazione sul quartiere c’era la paura della centrale a biomasse mentre oggi Campiglione Molini si presentano così, che con il lavoro che stiamo portando avanti sono pronti ad accogliere sviluppo e crescita”
“Con questa adozione si gettano le basi per dare forma e sostanza al disegno urbanistico per Campiglione e Molini come lo avevamo pensato e studiato – le parole dell’Assessore all’Urbanistica Maria Antonietta Di Felice- questa Variante persegue gli obiettivi chiari che ci eravamo posti e che continueremo a perseguire, ovvero flessibilità per il quartiere, ampliamento delle destinazioni d’uso di alcune aree, nuovi spazi, maggiore vivibilità, senza alcun consumo di suolo. Rilevo con soddisfazione il contributo della Lega che ha compreso il valore di questo strumento per lo sviluppo di Fermo e del Fermano. Ritengo invece che il PD e la sinistra in generale, chiusi nella loro opposizione, abbiano perso un’occasione per partecipare ad un percorso costruttivo e innovativo per l’intero territorio. Un ringraziamento sentito al lavoro condotto fino a questo momento dall’Ufficio Comunale Pianificazione Territoriale, in particolare al Dirigente Alessandro Paccapelo, all’arch. Marina Marcantoni ed al geom. Stefano Santini”.
“L’approvazione definitiva della variante di Campiglione-Molini rappresenta un momento fondamentale per questa Amministrazione – ha detto Sara Pistolesi, consigliera comunale coordinatrice del Tavolo di lavoro su Campiglione- un punto cardine di mandato su cui abbiamo iniziato a lavorare dal primo giorno. Con questo atto andiamo a sostenere urbanisticamente ed incentivare tutte le possibilità di sviluppo e crescita economica che potranno esserci con il nuovo nosocomio, abbiamo sempre lavorato ritenendo che l’impatto del nostro lavoro non sia solo sul quartiere, né si fermi solo alla città, ma investa il Fermano tutto. Importantissimo anche l’aver risolto dei nodi intricati di vecchie aree progetto che ora finalmente possono finalmente partire, in primis nella ex APR 22, ora divisa in subcomparti, a cui diamo la possibilità di realizzare anche tutte quelle destinazioni a supporto e servizio dell’ospedale, come case di cura e RSA. Accanto a questo rimane forte l’attenzione sulla vivibilità del quartiere, sugli spazi pubblici e di comunità, con una forte attenzione anche sul sociale, ne sono esempi il nuovo asilo nido comunale che sorgerà in località San Claudio, già finanziato con fondi PNRR e le comunità educanti già attive da più di un anno al Centro Sociale. Come coordinatrice del tavolo di lavoro, ma anche come residente, non potrei essere più soddisfatta”.
Una Variante che si caratterizza per il fattore consumo di suolo zero e che per raggiungere gli obiettivi prefissati, ovvero sviluppo e occupazione, dà a ciascuna area progetto la possibilità di poter essere attuata in modo indipendente, senza dover attendere quella confinante e rallentare l’iter.
Lo strumento urbanistico della Variante è stato preceduto, come noto, nel 2021 dallo studio socio-economico curato dal Centro Studi Nomisma, che è stato propedeutico a diventare materiale e base di partenza per il lavoro degli Uffici Comunali.