L’assessore all’Istruzione Giorgia Latini ha rivolto un saluto agli studenti marchigiani che domani sosterranno la maturità. Nella lettera ripercorre le difficoltà dell’anno scolastico concluso e l’impegno della Regione per un ritorno alla normalità “che non può prescindere dalla relazione”. Di seguito il testo citato :
“Cari studenti, gentilissimi docenti e personale amministrativo,
si è concluso un anno molto difficile per la scuola, un periodo nel quale le limitazioni hanno imposto di riorganizzare il sistema scolastico e di accelerare il processo di digitalizzazione. Tra l’altro, una ricerca svolta da Save the Children in collaborazione con il Cremit e pubblicata proprio in questi giorni, dimostra quanto ci sia bisogno, anche tra i “nativi digitali”, di uno scatto in avanti sulle competenze. Pensando a tutti gli sforzi fatti per recuperare situazioni difficili non posso che ringraziare personalmente gli insegnanti, le famiglie, il personale scolastico e, naturalmente, i ragazzi. La pandemia ha trovato un sistema talvolta carente, in tutto il Paese, ma pronto a reagire e in grado di dare continuità a un fondamentale servizio alla persona. Una ulteriore riflessione ritengo vada fatta per non disperdere i frutti dell’esperienza. E riguarda il distanziamento, la DAD e la didattica mista, soluzioni che hanno fatto emergere una questione di estrema importanza, che investe innanzitutto la responsabilità degli adulti, degli educatori. La scuola non può e non deve divenire “dipendente digitale”. È utile che utilizzi gli strumenti tecnologici che ha a disposizione, ma senza subordinare alla tecnologia la propria missione.
È con questa visione che la Regione Marche e in particolare l’assessorato all’Istruzione ha lavorato, con l’intento di predisporre quanto prima il ritorno dei ragazzi e delle ragazze nelle aule, compatibilmente con l’andamento dei contagi e con le decisioni ministeriali. Questo si è cercato di fare con gli investimenti sugli impianti di ventilazione meccanica. E questo è il senso nel quale continueremo a lavorare nei prossimi mesi. Educazione e istruzione non possono prescindere dalla relazione, perché soltanto in essa trovano il loro pieno compimento. “Non conosciamo – scriveva sant’Agostino – se non per amicizia”.
Concludo con un messaggio ai maturandi, chiamati alla prova di verifica il 16 giugno e per i quali si è svolta nella nostra regione la campagna vaccinale. Auguro loro di vivere questo momento così delicato con senso di responsabilità verso il proprio futuro. La situazione che state attraversando diventi motivo per un maggiore impegno, per investire più energie su voi stessi. Ciò che accade non sempre lo possiamo cambiare, ma possiamo decidere come stare di fronte agli avvenimenti. La maturità è un momento cruciale della vita perché prepara alle scelte importanti. Un consiglio che mi sento di dare a tutti voi è quello di seguire le vostre passioni, i vostri sogni. Presto inizierete, qualcuno starà ancora scegliendo, il percorso formativo universitario o lavorativo. Cercate di ascoltare i vostri desideri. Le sirene del guadagno, della realizzazione economica, che spesso rischiano di orientare le decisioni, non siano il principale o l’unico criterio. Prima, sempre, deve venire ciò che siamo, solo così capiamo che cosa fare”.