Sull’atteso ponte dell’Ete si sta riversando un’attenzione identitaria e simbolica dell’intero territorio. L’opera che verrà inaugurata il prossimo 16 marzo, non fungerà solo da collegamento ciclopedonale fra Porto San Giorgio e Marina Palmense, ma si appresta a diventare un soggetto da cartolina gettonato fra gli avventori delle foto social. Fra questi spiccano amministratori comunali che non perdono occasione per ritrarsi in posa evocando pellicole amarcord. Ultima idea avvallata dall’assessore Senzacqua è stata di rendere lo scenario più accattivante istallando un’illuminazione a led in stile “by night” come nelle grandi città metropolitane. Si assistono a prove tecniche cromatiche per cui il ponte è stato illuminato prima con le luci del tricolore, poi di color rosa in occasione della festa della donna. Un rosa che si specchia nel buio della notte e delle acque torbide che dalla foce dell’Ete si gettano nel mar Adriatico. Un’immagine suggestiva che ha ispirato anche Andrea Curzi, giovane fotoreporter sangiorgese che ha nel suo repertorio proprio i paesaggi notturni, passando dalla Via Lattea osservata alla piana di Castelluccio all’aurora boreale in Islanda. Andrea che si definisce “nato nelle Marche ma residente sotto un cielo stellato” ha così voluto immortalare e omaggiare entrambe le sue sue dimensioni. (f.s.)