La campagna vaccinale itinerante non si ferma. Dopo il prossimo fine settimana, che vedrà il mezzo dell’Area vasta 4 operativo in orario serale sabato 28 e domenica 29 agosto a Lido Tre Archi, dalle 20 alle 23 in via Ugo La Malfa (di fronte alla sede del locale Centro sociale), lo staff degli operatori sanitari su 4 ruote proseguirà per tutto il mese di settembre e stavolta ad orario pieno, dalle 8 alle 20.
Il calendario prevede la permanenza del camper a Lido Tre Archi dal 1 al 4 settembre. Si resterà in area costiera anche nelle settimane successive. La vaccinazione si potrà effettuare dal 6 all’11 settembre, sempre dalle 8 alle 20, a Porto Sant’Elpidio in Viale della Vittoria, nella stessa postazione già utilizzata nelle sere d’agosto delle scorse settimane. Dal 13 al 18 settembre il camper si sposta a Porto San Giorgio, in Piazza Matteotti, nei pressi della stazione ferroviaria.
Ci saranno anche nuove location: dal 20 al 25 settembre ci si potrà vaccinare a Marina di Altidona, al Quartiere degli artisti, sempre dalle 8 alle 20 e negli ultimi giorni di settembre il camper farà tappa anche a Grottazzolina e Francavilla d’Ete, rispettivamente nelle giornate del 27 e 28 settembre in piazza Umberto I e del 29 e 30 settembre in Piazza Marconi.
Le modalità saranno le medesime sperimentate nelle settimane centrali della stagione estiva. Potranno accedere senza prenotazione tutti i maggiori di 12 anni, sarà sufficiente esibire la tessera sanitaria e, nei casi di seconde dosi, la documentazione relativa alla prima dose ricevuta.
Si tratta di uno sforzo ulteriore che il personale sanitario Asur mette in campo per facilitare ed incoraggiare la campagna vaccinale contro il Covid-19. Una campagna che ha già raggiunto buoni livelli di adesione in tutto il territorio dell’Area vasta 4, ma che in vista della fine dell’estate e di passaggi particolarmente delicati, in primis la riapertura delle scuole e la maggiore affluenza che si registrerà nei mezzi pubblici, richiede uno sprint ulteriore. Oltre al centro vaccinale di riferimento di Fermo alla scuola don Dino Mancini di viale Trento, ed a quello di Amandola, luogo strategico per l’area montana, senza dimenticare i punti periferici dislocati in provincia e gestiti da medici di base e pubbliche assistenze, si schiera un altro strumento per rendere il più possibile capillare la vaccinazione, dalla costa all’entroterra.
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