L’Ast4 Fermo al fianco delle associazioni di volontariato e viceversa. Dopo un primo incontro per la presentazione della bozza di atto aziendale, la direzione dell’azienda sanitaria fermana venerdi mattina nella sala della Memoria, nella sede di via Zeppilli, è tornata ad incontrare le associazioni di volontariato. Per la direzione, presenti il direttore socio-sanitario, Alberto Franca che ha aperto i lavori, e Sabina Paci. Nel corso della riunione è intervenuto anche il direttore generale Roberto Grinta, che ha recepito ed introdotto nella bozza di atto aziendale le istanze pervenute proprio dalle associazioni.
“Per noi, poter lavorare con le associazioni, è un motivo di vanto e una grande opportunità. Possiamo valutare anche progetti formativi congiunti. E’ nostra intenzione – ha annunciato il DG Grinta – redigere anche un regolamento per definire congiuntamente priorità ed esigenze. Abbiamo fatto tesoro delle indicazioni sull’Ambito XXIV che interessa due province (Fermo e Ascoli). Il direttore socio-sanitario, Alberto Franca, ha già preso contatti con il suo omologo dell’Ast Ascoli per provare ad implementare le attività comuni con l’obiettivo di uniformare vari percorsi”. Sul tavolo anche l’ipotesi di un modello organizzativo congiunto che possa facilitare il dialogo tra i due Ambiti (XIX e XX).
“Nella bozza di atto aziendale – ha rimarcato il DG Grinta – abbiamo inserito i preziosi input che sono arrivati dal mondo dell’associazionismo con cui la sanità fermana ora dialoga in maniera costruttiva, schietta e trasparente, a beneficio di tutta la collettività a partire dalle categorie più fragili che hanno proprio nell’associazionismo un punto di riferimento imprescindibile”. Nel corso dell’incontro, al direttore generale è stato consegnato un documento unitario redatto dalle associazioni contenente ulteriori suggerimenti e input dopo la lettura della proposta di atto aziendale, un altro passo avanti nell’ottica di una sempre più stretta collaborazione tra le parti.