Niente antenne né ripetitori, nuovi o riadattati, nei territori nei quasi totalità dei comuni del Fermano. In questo senso si sono espressi i sindaci – su proposta di Alessio Terrenzi (Sant’Elpidio a Mare) e Marco Rotoni (Servigliano) con apposita ordinanza con la quale si vieta a chiunque la sperimentazione o l’installazione del 5G sul territorio comunale nelle more della nuova classificazione della cancerogenesi annunciata dall’International Agency for Research on Cancer.
I sindaci hanno, in questo modo, voluto applicare il principio di precauzione che è principio generale dell’Unione Europea, prendendo in riferimento i dati scientifici più aggiornati, indipendenti da legami con l’industria e già disponibili sugli effetti delle radio frequenze, estremamente pericolosi per la salute dell’uomo ed in attesa dell’adozione del “Piano Comunale per la localizzazione delle Antenne di telefonia mobile” previsto dall’articolo 6 della L.R. n. 12 del 30 marzo 2017 della Regione Marche. I sindaci hanno voluto agire a tutela delle rispettive collettività in via precauzionale, in attesa dell’emanazione di linee guida aggiornate da parte gli organismi di tutela della salute e dell’ambiente nazionali e regionali, basati su dati scientifici aggiornati.
E’ il risultato, questo, di una provincia quasi unanime su questo punto. “Non siamo contrari all’innovazione – dicono i sindaci firmatari – ma sono necessarie rassicurazioni scientifiche puntuali sulle tecnologie di nuova generazione come appunto il 5G. D’altro canto è volontà di tutti gli Amministratori locali condividere la tematica e disciplinarla attraverso l’attuazione di strumenti urbanistici coordinati tra loro e coerenti con le disposizioni normative regionali in corso di adozione. Le ordinanze quindi non vogliono esprime una riserva a priori sulla recente tecnologia ma attuare un preciso principio di precauzione garantendo in questa particolare congiuntura un maggiore e consapevole livello di protezione per la salute pubblica e per il paesaggio