I piccoli borghi dell’entroterra fermano sono splendidi gioielli da valorizzare ed è per questo che ieri sera – 19 ottobre – ben 25 sindaci della media e bassa Valtenna si sono riuniti nella sala del teatro del municipio di Servigliano per discutere, non di temi politici, ma di come rispondere alle esigenze del loro territorio. “Tutti i sindaci hanno espresso le proprie opinioni ed è stato evidente sin da subito l’idea di creare un corpo pensante che rappresenti e dia forza alle richieste di questo territorio”, ha commentato il sindaco di Servigliano Marco Rotoni.
Negli ultimi anni queste zone hanno dovuto affrontare numerosi problemi: dalla crisi produttiva iniziata nel 2009, al terremoto del 2016 che ha provocato ingenti danni e un importante spopolamento nelle aree del cratere. “Si sono aggiunti i due anni della pandemia ad acuire una situazione già complicata”, ha proseguito il primo cittadino. “Questo territorio ha bisogno di una viabilità funzionale e sicura che permetta alla popolazione di spostarsi incentivando anche l’economia. Negli ultimi mesi si è cercato di riscoprire i piccoli borghi, con tante iniziative lanciate a livello regionale e abbiamo visto che questa situazione funziona e produce risultati. Ciò ci ha spinto a pensare a sistemi di promozione che uniscano più comuni possibili a ragionare in termini più allargati”.
A poche settimane dall’elezione del muovo presidente di provincia il messaggio arriva forte e chiaro. “C’è bisogno che qualcuno si faccia portavoce di queste richieste agli enti sovraprovinciali, alla Regione, per accedere a quei canali di finanziamento che possono spingerci a dare futuro a questi progetti, le potenzialità ci sono e ne avrebbe giovamento tutto il fermano”, ha concluso Rotoni.