É scattato, nelle prime ore del pomeriggio di ieri, il blitz che ha consentito di assicurare alla giustizia diversi
soggetti, cittadini italiani, operativi nell’attività di spaccio di sostanze stupefacenti nell’ambito della provincia di Macerata. Con un dispositivo che ha visto coinvolti diversi Reparti del Comando Provinciale di Macerata e l’impiego delle unità cinofile, è stata data esecuzione a tre ordinanze di custodia cautelare, emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari, Dott. Domenico Potetti, a seguito delle richieste avanzate dal Procuratore della Repubblica di Macerata, Dott. Claudio Rastrelli e dal Sostituto Procuratore, Dott. Enrico Riccioni.
L’operazione, convenzionalmente denominata “Cespuglio”, condotta dal Nucleo di Polizia EconomicoFinanziaria di Macerata, è scaturita da un controllo effettuato nel corso di un servizio di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, al quale sono seguite capillari indagini coordinate dalla locale Procura della Repubblica, che hanno consentito di comprovare un’intensa e costante attività di cessione di stupefacenti (cocaina), posta in essere sia sul litorale che nelle zone interne, in particolare nell’hinterland dei Monti Sibillini. I complessi accertamenti, che si sono estrinsecati in attività “sul campo” (osservazione, pedinamenti, appostamenti), supportata da indagini tecniche, nonché nell’audizione di numerosi testimoni, hanno permesso di risalire all’identità dei responsabili: S.G.A., di San Ginesio, C.R. di Petriolo, P.R. di Trodica di Morrovalle. Quest’ultimo agiva come fornitore abituale dei primi due i quali poi, operando per proprio conto, rifornivano i propri clienti con la cocaina acquistata – con incontri in luoghi appartati e sempre di breve durata – operando in modo organizzato e professionale e riuscendo a coprire un ampio e fiorente mercato per diversi anni. Attraverso i numerosi sequestri di stupefacente eseguiti, nonché a seguito del precedente arresto in flagranza di uno dei soggetti colpiti dal provvedimento restrittivo, è stato possibile ricostruire, già per il solo periodo delle indagini, un’ingente movimentazione di cocaina, per circa 600 gr., caratterizzata da numerosissime cessioni nei confronti di una vasta platea di acquirenti.
L’operazione di servizio si inserisce nel più ampio dispositivo di contrasto al traffico ed allo spaccio di
sostanze stupefacenti approntato dal Corpo, da sempre impegnato nella salvaguardia della vita umana.
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