La Città di Grottammare ha ottenuto anche quest’anno il riconoscimento “Spighe Verdi” FEE. L’assegnazione ufficiale è avvenuta la scorsa settimana nel corso di una diretta Facebook, alla quale hanno preso parte il sindaco Enrico Piergallini e l’assessore alla Sostenibilità ambientale e Salute Alessandra Biocca. Con la collaborazione della Confagricoltura, la FEE-Foundation for Environmental Education Italia ha premiato in tutta la penisola 59 località, di cui 9 marchigiane. Grottammare è l’unico Comune del sud delle Marche a rientrare nei parametri valutativi dal 2017.
Accanto alla più che ventennale Bandiera blu, il titolo “Spighe Verdi” sottolinea che, alle spalle del mare pulito e di un’accogliente cittadina, c’è anche una realtà rurale e di borgo che negli anni ha messo in atto strategie di valorizzazione capaci di giovare all’ambiente e alla qualità della vita.
Nel programma “Spighe Verdi” FEE è centrale il ruolo che ha l’agricoltura nella difesa del paesaggio, nella tutela della biodiversità e nella conoscenza delle tradizioni enogastronomiche.
Per entrare nella lista “Spighe Verdi”, i Comuni devono farsi riconoscere per la sostenibilità e l’innovazione agricola, per la presenza di produzioni caratteristiche, ma anche per la gestione dei rifiuti e per la valorizzazione di tutte le aree naturalistiche del territorio. Il marchio non ha solo un valore simbolico: permette, infatti, di mettere a fuoco le aree del Paese poco conosciute e rilanciare così anche il turismo rurale o quello legato all’enogastronomia.
Per l’Amministrazione comunale, infatti, il titolo fa luce su un’identità locale spendibile in ambito turistico: «Questo riconoscimento – affermano il sindaco Piergallini e l’assessore Biocca – è un concreto strumento di valorizzazione del nostro patrimonio con le proprie realtà come le aziende agricole, le istituzioni locali per la conservazione del paesaggio e la valorizzazione delle produzioni tipiche locali, in cui coesistono, splendidamente, risorse naturali e culturali, volano di sviluppo dell’economia e dell’ occupazione soprattutto in ambito ‘green’. È necessario proseguire nel percorso di valorizzazione di questo settore per valorizzare la storia sociale ed economica del nostro territorio e Grottammare ha un ambiente ed un paesaggio veramente unici: una sana ruralità in simbiosi perfetta con una costa caratterizzata da un mare pulito, sicuro e accogliente. Se sappiamo valorizzare ciò che abbiamo nel nostro tessuto economico, possiamo pensare a percorsi di richiamo per una fetta di turisti che amano visitare luoghi sconosciuti e apprezzarne le peculiarità. La valorizzazione delle produzioni tipiche è un elemento essenziale per il territorio e, più in generale, una garanzia per la sopravvivenza del pianeta”.