Suggestione e incanto. Successo il 6 e 7 gennaio per il Presepe Vivente alle Cisterne Romane. Circa 1.100 gli ingressi complessivi in due giorni.
Un evento culturale che, forte della partecipazione anche dello scorso anno, è stato riproposto dalla Cavalcata dell’Assunta riscuotendo anche in questa nuova edizione unanimi consensi. La bellezza allo stato puro, il Natale in uno dei luoghi più rappresentativi della città.
Un lavoro corale quello del Presepe Vivente che, coordinato dalla Cavalcata, ha visto coinvolti nelle due giornate 72 lettori e sette gruppi teatrali, insieme a un centinaio di figuranti delle dieci Contrade. Una magia impreziosita anche da quattro gruppi di strumentisti del Conservatorio di musica Pergolesi, un giovane solista di sax, una formazione di archi, sette corali di cui una di Falerone, la Cesare Celsi e il coro Domenico Alaleona di Montegiorgio. L’evento del Natale raccontato in 30 sale allestite appositamente.
Un evento che ha visto anche la presenza e la visita nel giorno dell’Epifania del Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, che si è complimentato ed ha espresso i rallegramenti per un allestimento di grande fascino e curato nei dettagli, e della consigliera regionale Jessica Marcozzi.
Soddisfazione è stata espressa dal Sindaco Paolo Calcinaro che ha ringraziato il Presidente della Regione per aver visitato il Presepe, “non è scontata – ha detto – la presenza di un Presidente della Regione, umanamente legato alla città di Fermo” e lo ha omaggiato de il “Numero Unico” della Contrada Pila, quale ricordo della partecipazione del Presidente al Palio del 15 agosto.
Il primo cittadino ha espresso gratitudine al regista della Cavalcata Adolfo Leoni, al gruppo Maggioli Cultura dei Musei di Fermo che ha lavorato in maniera impeccabile, all’intera Cavalcata, con i figuranti delle dieci contrade, i lettori e le corali, il Conservatorio Pergolesi che ha messo a disposizione i propri talenti provenienti dalla Cina”.
Ringraziamenti da parte dell’assessore con delega alla Cavalcata Mauro Torresi che ha dichiarato: “Il Presepe Vivente alle Cisterne è una tradizione che diventa realtà. Fede o non fede, chiunque può ritrovarsi in questa tradizione storica che infonde pace e serenità. Lo confermano i numeri di partecipanti a ogni turno e la vicinanza del Presidente Acquaroli, che ha voluto ringraziare personalmente tutti quelli che hanno collaborato. Questi riconoscimenti ripagano la Cavalcata, il regista Adolfo Leoni, e tutti quelli che hanno reso possibile la rappresentazione dei sacrifici fatti”.
“E’ stata di grande suggestione già solo l’idea di ambientare le scene del Presepe Vivente all’interno delle Cisterne romane – ha detto l’assessore alla cultura Micol Lanzidei – luogo che respira da solo di cultura, che racconta di storia e secoli passati ma che è, confermando la scelta fatta già lo scorso anno, location ideale per rivivere la Natività in un ambiente che favorisce il silenzio, la concentrazione, il pensiero, la riflessione. Uno dei luoghi, fra quelli che sono ambasciatori culturali della città, per due giorni è diventato il fulcro del Natale, lo spazio di un evento che ha visto associazioni culturali collaborare, lavorare, proporre, insieme per un‘azione ed in un intento unici”.
Una grande soddisfazione anche per i Vice Presidenti della Cavalcata, Roberto Montelpare e Andrea Monteriù, che hanno visto nel Presepe Vivente un’occasione di unione, il loro ringraziamento è andato alle realtà che hanno collaborato per la realizzazione del Presepe: le compagnie teatrali, le scuole, il Conservatorio e le corali. I vicepresidenti hanno ringraziato il regista della Cavalcata Adolfo Leoni, che con le sue parole ha permesso a una storia toccante di prendere vita in un luogo suggestivo e senza tempo.
Ha spiegato il regista della Cavalcata Leoni: “in un’epoca in cui tutto si scioglie, il Presepe Vivente è stata l’occasione per mettere insieme un numero considerevole di realtà: corali, gruppi teatrali, singoli lettori, Conservatorio Pergolesi, Liceo artistico, esecutori musicali singoli e in gruppo, associazione Orme del Tempo, e in modo significativo le 10 Contrade della Cavalcata dell’Assunta. Il testo che ha fatto da filo rosso: L’attesa, ha voluto significare il cammino di ogni persona verso la propria completezza di felicità”.
Nel secondo salone è stato possibile anche ammirare i quadri realizzati dai ragazzi del Liceo Artistico Licini-Preziotti di Fermo, una mostra allestita da Massimiliano Berdini, presidente degli Ex allievi dell’Istituto d’Arte Preziotti.
Fra le particolarità del Presepe l’immagine della Madonna delle Rose con in braccio il Bambino, che il colonnello Carmine Grasso, già comandante dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale (TPC), ha gentilmente concesso alla Cavalcata. La foto, sulla parete di fondo, riproduceva la statuina della Madonna che è stata ritrovata in un borgo di Ussita e che è stata meticolosamente ricostruita dopo il terremoto del 2016. La foto è stata trattata dal grafico Andrea Gentili.