Il sacro, i sentimenti, la memoria, il prendersi cura degli altri. Sono solo alcuni dei temi impressi negli olii su tavola (e non solo) delle circa 30 opere diMaria Gabriella Colonnella che saranno esposte dal 1 al 16 giugno al piano terra del Palazzo dei Priori di Fermo (inaugurazione sabato 1 giugno alle ore 17.30). Colori tenui ma corposi prendono forma nelle mani, nei calici, nei volti e negli sfondi che Gabriella Colonnella ha voluto immortalare nei suoi quadri. Tanti “fermo immagine” in cui la luce taglia, si riflette, inonda oggetti che assumono un simbolismo forte.
“Nell’epoca attuale colma di paura e incertezze, emerge forte l’esigenza di un rinnovato bisogno del sacro e l’arte è una delle vie maestre alla spiritualità – scrive Gabriella Colonnella nella presentazione della mostra – il filo conduttore della ricerca della spiritualità è la bellezza, la misura, l’armonia. Ciò di cui abbiamo bisogno attualmente è di rimetterci in sintonia con la macchina del mondo”.
Per Gabriella Colonnella l’esposizione di Fermo, con il patrocinio del Comune e la collaborazione di Italia Nostra e della Fondazione Carifermo, rappresenta l’ulteriore dimostrazione di un’arte a servizio della riflessione, dell’arte che aiuta a capirsi e comprendersi, a farsi domande più che a darsi risposte.
Una nuova tappa in un lungo percorso che l’ha portata, dopo il diploma di maturità con il massimo dei voti al Preziotti di Fermo, alla laurea in sociologia con lode all’Università La Sapienza di Roma ed al master in mediazione e conciliazione sociale, anche se nella vita si occupa anche di ambiente e di arte pittorica. Un’artista che ha partecipato a numerose esposizioni e eventi culturali (in questi anche con opere inserite all’interno del calendario della Convenzione di New York sui diritti del fanciullo).
Un viaggio da iniziare, un percorso da intraprendere in un vortice di emozioni, per rifuggire le “sabbie mobili” della vita, le “dune” dei pericoli e rimanere affascinati da volti e mani che lanciano messaggi universali di bellezza e di pace.