Anche nel 2021 le Marche si tingeranno di rosa per accogliere l’edizione numero 104 del Giro d’Italia. La presentazione del circuito avvenuta oggi a Milano, infatti, ha ufficializzato quella che sarà la tappa numero 6 che giovedì 13 maggio abbraccerà la nostra regione: partenza a Genga (An) mentre a Colle San Giacomo, sul confine tra il Piceno e l’Abruzzo, sarà posizionato il traguardo in salita che conclude una tappa tecnicamente molto valida (150 km il percorso totale e 17 i km in salita).
Se lo start nel Comune anconetano è la giusta celebrazione per i 50 anni dalla scoperta delle Grotte di Frasassi, l’arrivo torna dopo ben 17 anni nel territorio ascolano, seppur sconfinando di pochi metri. Era dal 2004, infatti, con la vittoria in piazza Arringo di Alessandro Petacchi, che il Giro d’Italia non si concludeva all’ombra delle Cento Torri, mentre l’ultimo passaggio risale al 2018.
“Quella che vivrà la nostra Regione in quei giorni sarà un’opportunità di promozione molto importante, in una logica turistica prima che sportiva – sono le parole dell’assessore Guido Castelli, la cui passione per il ciclismo è stata un’ulteriore spinta nel propiziare insieme al presidente Acquaroli la realizzazione dell’evento -. Grazie al Giro tutta Italia potrà ammirare le bellezze storico-naturalistiche del nostro paesaggio. Si attraverseranno quattro province e si chiuderà con uno spettacolare arrivo di alto livello tecnico, quello di San Giacomo, che andrà anche a riaccendere la tradizione che ha visto tante volte il traguardo tra quei spettacolari tornanti, cosa che mancava dal 2002. Il tutto quando, si spera, anche nella nostra Regione la morsa della pandemia si sarà allentata e permetterà a chiunque di scegliere le Marche come prossima meta turistica a partire dall’estate”.
Sulla scelta di Rcs e Gazzetta dello Sport, Castelli dichiara: “Mi sono in prima persona preoccupato di seguire, insieme al Governatore Acquaroli, il confezionamento di questa iniziativa, d’intesa con i sindaci dei Comuni di Genga e Ascoli Piceno, dove il giro tra l’altro seguirà un circuito cittadino. È stato un lavoro significativo il cui importante risultato è frutto degli ottimi rapporti con gli organizzatori del Giro. Tutti conosciamo la vetrina d’immagine che una delle corse ciclistiche più importanti al mondo può rappresentare – conclude -. Siamo felici che le Marche e, in particolare, il Piceno, territorio ancora alle prese con la ricostruzione post sisma, possano avere i riflettori che meritano”.