Sabato 18 marzo (ore 21.15) terzo appuntamento della rassegna comunale di teatro contemporaneo organizzata da Proscenio intitolata “Sottpassaggi”. Sul palco del teatro comunale di Porto San Giorgio c’è la rappresentazione di “Frantumi”. La trama vede tre donne, tre storie e contesti totalmente differenti: la fragilità, la forza e le loro domande. C’è un filo rosso ad unirle: parole e significanti rimbalzano nei lori testi quasi a creare una traccia di stupore e splendore ed un poeta, Mario Luzi, insospettabile trade union.
“Frantumi” domanda: oggi ha senso parlare di sacro? Cos’è il sacro? Il sacro ha ancora la forza per interpellare il nostro tempo e la parte più profonda dell’io? Di fronte ai nuovi “luoghi di culto”, passando dai centri commerciali, ai guru con la verità in tasca, pedissequamente seguiti da molti fino alle piattaforme social nelle quali il dio narciso è sempre in agguato, è più che mai vitale tornare all’essenza dell’anima umana.
Lo spettacolo di teatro-danza si muove in modo ironico e profondo, sulle scie poetiche di Alda, Cristina e Simon, sulle metafore che hanno costellato la loro discesa e salita verso un altrove possibile ed incandescente, quel luogo oltre reale ma tangibile nel quotidiano, che apre verso una dimensione di significato., In scena le “danza-attrici” Dafne Ciccola, Arianna Mandolesi e la regista Mizar Tagliavini. L’assessore alla Cultura Carlotta Lanciotti sottolinea la qualità della programmazione “che include un quarto ed ultimo appuntamento ad aprile dal titolo ‘Divina commedia al bar’. Sottopassaggi va avanti con una crescita di consensi e presenze”.
Trattandosi di una anteprima, le artiste avranno piacere di incontrare a fine spettacolo chi, nel pubblico avrà desiderio di un confronto. E’ possibile acquistare i biglietti tramite le biglietterie del circuito Vivaticket e Amat, oppure in loco, il giorno dello spettacolo, dalle ore 19,15. I biglietti prenotati telefonicamente vanno ritirati rigorosamente entro le ore 20.45: passato tale termine la prenotazione s’intende decaduta.