Il cibo come esperienza culturale ed identità, una passione che si trasforma in professione, che unita all’esperienza, alla volontà e all’impegno permette di creare dei luoghi di vendita come punti di riferimento per la comunità. L’imprenditorialità e l’artigianalità sono indice di originalità, qualità ed eccellenza, mentre il grande patrimonio di gusti e la cura dei dettagli sono spesso sinonimo di Made in Italy. Alla presenza di Andrea Santori, presidente Fondazione ITS, Alessandro Buoso, direttore generale Coal, Mario Andrenacci, vicepreside dell’IIS “Carlo Urbani” di Porto Sant’Elpidio e di Elisabetta Baldini, direttrice ITS Smart Academy, è stato ieri pomeriggio illustrato il corso biennale di formazione per Food Manager.
Il corso, gratuito, è aperto a 30 studenti senza limitazione di età. Le iscrizioni sono possibili fino al 31 di ottobre, semplicemente attraverso il sito dell’ITS, https://www.itssmart.it/iscrizioni/, dove si trovano le indicazioni dei moduli da compilare che vanno poi rispediti all’ITS. I docenti sono per lo più tecnici ed esperti specializzati assieme a docenti della Luiss. Il percorso di studi prevede 1.800 ore di lezione: 1000 di attività didattiche e laboratoriali ed un esame di stato finale (prova scritta, pratica e orale) per conseguire il diploma, ed altre 800 ore in stage che saranno espletati nei punti vendita Coal, azienda marchigiana della Grande Distribuzione Organizzata, che sostiene attivamente il corso. Infatti l’impiego naturale al termine del corso è quello di tecnico specializzato nei reparti di vendita.
“Fra i corsi biennali che partiranno – dice Mario Andrenacci dell’IIS “Carlo Urbani” di Porto Sant’Elpidio – inseriamo anche il corso per food manager, strutturato in collaborazione con la Coal per formare persone che in maniera qualificata operino nel settore del commercio alimentare, ed abbiano una cognizione precisa dei prodotti in vendita, conoscano la tracciabilità del prodotto, e il percorso prima di arrivare nello scaffale del punto vendita. Oltre a questo, chi partecipa al corso acquisirà una conoscenza degli strumenti informatici di gestione e conoscerà i fondamenti della logistica dei prodotti alimentari. Vogliamo formare una figura a 360 gradi, partendo anche dall’approccio da avere con il cliente. I corsi ITS sono molto interessanti quando, come in questo caso, si costruiscono con le aziende che, oltre ad accogliere gli studenti nel tirocinio, hanno la disponibilità ad assumerli. I docenti provengono dal mondo del lavoro e dell’università per il marketing, quindi accanto alla teoria, le lezioni formulano un percorso formativo concreto”.
“Occorre sostenere il sistema economico anche in momenti difficili come questo – sostiene Andrea Santori, presidente della Fondazione ITS – incentrando gli sforzi nella formazione dei ragazzi per farli diventare protagonisti nel mondo del lavoro. Gli Istituti Tecnologici Superiori sono al centro dei piani del Governo e attirano sempre più giovani “che vogliono costruire il proprio futuro partendo dalle richieste del mercato dal lavoro e dalle competenze necessarie”.
La rete degli ITS ha nelle imprese un perno fondamentale: “Il rapporto che abbiamo creato sia con le imprese, sia con il territorio oltre alle associazioni di categoria, rappresenta una base strutturata sulla quale organizzare la didattica dei corsi che vede come docenti professionisti, manager delle imprese, le università e qualificate agenzie formative”.
“Promuoviamo il corso come COAL – ha detto Alessandro Buoso, direttore generale del Gruppo – sia perché siamo alla ricerca di figure professionali di primo livello sia di gestori e quindi con competenze anche imprenditoriali. Poi vogliamo far conoscere il settore ai giovani che vivono un momento di difficoltà e che invece possono trovare una prospettiva ed un futuro nell’agroalimentare che è così importante per la nostra economia. Va anche detto che gli ITS sono strumenti importanti per la formazione che hanno molte risorse a disposizione per creare corsi con finalità pratiche per gli sbocchi lavorativi. Al momento trovo che siano sottoutilizzati e che dovremmo farli conoscere, perché è uno strumento utile per realizzare quelle sinergie tra territorio-lavoro-impresa che ci possono dare risultati importanti”.
“Il corso – ha affermato Elisabetta Baldini, direttrice di ITS Smart Academy – punta a formare una figura professionale e specializzata verticalmente con tutte le competenze tecniche e pratiche per operare nel settore della grande distribuzione organizzata, tipicamente nei ruoli di imprenditore, temporary manager, responsabile settori: gastronomia, macelleria, frutta/verdura, addetto alla logistica dei centri distributivi, garante del punto vendita, consulenza come libera professione”.
Si tratta dell’unico corso nel settore agroalimentare presente nelle Marche. L’ITS Smart Academy riesce a garantire l’occupazione per oltre l’85% dei diplomati, grazie alle collaborazioni con le diverse imprese del settore sul territorio marchigiano. “Il corso – continua la direttrice Baldini – nasce dalle richieste delle aziende del territorio, di sostenere lo sviluppo economico e la competitività del commercio alimentare, nel rispetto della filiera produttiva. Obiettivo è quello di fornire allo studente le competenze tecniche e pratiche per operare nel settore della grande distribuzione organizzata”.
Il diploma conseguito, a seguito del superamento dell’esame finale, è il Diploma statale di Tecnico Superiore per la promozione e la valorizzazione delle produzioni agroalimentari. Le competenze acquisite saranno riferibili al V livello del quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (EQF).